AUTORIZZAZIONE ESTIRPAZIONE VIGNETO PER LA CONCESSIONE DEL DIRITTO DI REIMPIANTO
AUTORIZZAZIONE ESTIRPAZIONE VIGNETO PER LA CONCESSIONE DEL DIRITTO DI REIMPIANTO
Ultimo aggiornamento: 25-02-2020
Stato procedimento: In corso
Cosa è?
Gestione del potenziale produttivo viticolo
Il conduttore (persona fisica o giuridica che esercita l'attività agricola in un'azienda di cui disponga a titolo legittimo) che vuole estirpare il proprio vigneto per l'assegnazione del diritto di reimpianto, deve rivolgersi al Caa per l'aggiornamento del fascicolo aziendale e presentare la richiesta di assegnazione ai Servizi dell'Argea competenti per territorio.
Per diritto di reimpianto s’intende il diritto di piantare viti in coltura pura*, su una superficie equivalente a quella in cui ha avuto luogo o deve avere luogo l'estirpazione entro tre campagne successive a quella in cui è avvenuto il nuovo impianto (reimpianto anticipato).
Il Servizio dell'Argea verifica la presenza del vigneto nello schedario viticolo; il controllo riguarderà anche la documentazione cartacea in possesso dell’ufficio competente, per la quale può essere effettuata richiesta di integrazione.
In caso di riscontro di anomalie che riguardano la superficie delle unità vitate quali:
a. unità vitata non visibile in foto (B015);
b. superficie unità vitata maggiore del poligono GIS (B017);
c. superficie totale unità vitata maggiore del poligono GIS (B018);
deve essere compiuto un controllo con le foto aeree più aggiornate. Se il controllo non consente la risoluzione delle anomalie dovrà essere eseguito un sopralluogo in campo.
Per quanto concerne il reimpianto anticipato il Servizio accerta, inoltre, che il produttore non possieda altri diritti di impianto o che quelli posseduti non sono in quantità sufficiente per impiantare viti su tutta la superficie richiesta e verifica la costituzione della polizza fidejussoria di 2.582,28 ad ettaro.
Entro 60 giorni dalla presentazione della domanda, il Servizio dell'Argea rilascia il nullaosta all'estirpazione o al reimpianto anticipato.
L'estirpazione deve essere effettuata entro la prima campagna successiva a quella in cui è stata rilasciata l'autorizzazione.
Entro 30 giorni dall'eliminazione totale dei ceppi il conduttore notifica al Servizio l’avvenuta estirpazione. Il conduttore dovrà, inoltre, aggiornare il fascicolo aziendale tramite il Caa autorizzato.
Il Servizio provvede entro 30 giorni a rilasciare il diritto di reimpianto e ad aggiornare lo schedario viticolo. I parametri del vigneto oggetto di estirpazione, quali la superficie, il tipo di conduzione del terreno (irriguo e non irriguo), la destinazione produttiva e la resa, sono indicati nel provvedimento di concessione del diritto di reimpianto.
ESERCIZIO DEL DIRITTO DI REIMPIANTO
Entro 30 giorni dal completamento dei lavori il conduttore deve notificare all'Argea la realizzazione dell'impianto e rivolgersi al Centro di assistenza agricola per la costituzione/aggiornamento del fascicolo aziendale.
Il Servizio territoriale di Argea entro 90 giorni verifica l'avvenuto reimpianto e aggiorna lo schedario viticolo tenendo conto delle variazioni intervenute.
Se il produttore non dovesse reimpiantare il vigneto entro le 8 campagne, il Servizio territoriale provvederà all’inserimento del diritto nella riserva regionale.
Produttori viticoli
- aver estirpato una superficie vitata regolarmente inserita nello schedario viticolo;
- oppure impegnarsi ad estirpare una superficie vitata entro la fine della terza campagna successiva alla realizzazione del nuovo impianto (reimpianto anticipato) previa costituzione di una garanzia fidejussoria, assicurativa o bancaria di 2.582,28 euro ad ettaro e a condizione di non possedere diritti di impianto in quantità sufficiente per il reimpianto richiesto.
Non è concesso alcun diritto di reimpianto nel caso in cui siano estirpate:
- superfici piantate in violazione della normativa vigente (vigneti abusivi);
- superfici piantate con varietà di viti per la produzione di vino non menzionate nella classificazione regionale delle varietà di vite per uva da vino;
- superfici destinate alla sperimentazione viticola;
- superfici destinate alla coltura di piante madri per marze;
- superfici i cui prodotti vitivinicoli sono destinati esclusivamente al consumo familiare dei viticoltori;
- superfici viticole impiantate in attuazione di misure di ricomposizione fondiaria o di esproprio per motivi di pubblica utilità, laddove siano concessi diritti di nuovo impianto.
Tutte le superfici che beneficiano di un premio di estirpazione non generano diritti di reimpianto.
60 giorni
- richiesta estirpazione vigneto (mod. RE) oppure richiesta reimpianto anticipato (mod. RRA);
- autorizzazione da parte degli eventuali comproprietari o proprietari qualora la conduzione non coincida con la proprietà;
- elaborato planimetrico con l'indicazione delle superfici oggetto di estirpazione e reimpianto;
- tabella che riporta le superfici vitate che si intendono estirpare e reimpiantare;
- visura catastale.
Nella domanda il conduttore dovrà dichiarare di avere presentato la dichiarazione vitivinicola nell'ultima campagna utile.
Inoltre, per la richiesta di reimpianto anticipato la richiesta deve contenere l'impegno:
- ad estirpare la superficie vitata esistente entro la fine della terza campagna successiva all'impianto del nuovo vigneto;
- a presentare garanzia fidejussoria, assicurativa o bancaria, di 2.582,28 euro ad ettaro che sarà svincolata dopo l’espianto del vecchio vigneto;
- a produrre vino da commercializzare proveniente soltanto da una delle 2 superfici, dandone comunicazione al Servizio competente dell’Argea e quindi ad eliminare i grappoli prima della fase fenologica della invaiatura su una delle due superfici.
Il produttore deve anche dichiarare di non possedere diritti di reimpianto o di possederne in numero non sufficiente per impiantare viti su tutta la superficie richiesta.
Ottenuto il nulla osta all'estirpazione ed entro 30 giorni dalla eliminazione totale dei ceppi, il conduttore deve presentare la notifica di estirpazione (mod. NE).
Documentazione per l'esercizio del diritto di reimpianto:
- notifica realizzazione impianto (mod NRE);
- un elaborato planimetrico indicante l'esatto posizionamento del vigneto realizzato al fine del suo inserimento nella base grafica del catasto viticolo;
- visura catastale;
- tabella delle superfici reimpiantate;
- autorizzazione del proprietario alla realizzazione dell'impianto nel caso in cui la conduzione non coincida con la proprietà.
* per coltura pura si intende una coltura specializzata, in questo caso di sole viti