Contributi alle organizzazioni dei lavoratori
Contributi alle organizzazioni dei lavoratori
Ultimo aggiornamento: 30-07-2021
Stato procedimento: In corso
Cosa è?
Legge regionale n. 31 del 28/04/1978
La Regione eroga contributi alle organizzazioni sindacali confederali per favorirne le attività relative ai problemi dello sviluppo economico e sociale dell’Isola e per incentivarne la partecipazione al processo di formazione degli atti di programmazione regionale.
In particolare, il contributo è destinato alle seguenti attività ed iniziative:
- partecipazione all’elaborazione di programmi di sviluppo economico attraverso le modalità e gli strumenti previsti dalla normativa nazionale e regionale;
- studi e ricerche per l’approfondimento dei problemi economici e sociali della Sardegna, adeguatamente documentati.
Non sono, invece, finanziabili le spese per attività e iniziative tipicamente sindacali né quelle per il funzionamento dei diversi organismi ed uffici ad esse preposti.
organizzazioni confederali sindacali maggiormente rappresentative sul territorio regionale che si occupano attivamente dei problemi dello sviluppo economico-sociale della Sardegna
31 marzo di ogni anno
le organizzazioni interessate devono presentare all’Assessorato del Lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale la seguente documentazione:
- domanda di contributo, in carta legale;
- programma di attività ed iniziative sui problemi dello sviluppo economico e sociale, che siano anche di supporto alle scelte di programmazione regionale;
- relazione sui programmi e le iniziative attuati nell’anno precedente;
- preventivo finanziario che riporti l’indicazione delle voci di entrata e di spesa;
- numero di codice fiscale dell’ente che richiede il contributo;
- codice IBAN del conto corrente bancario o postale per l’eventuale accreditamento del contributo, intestato all’organizzazione richiedente;
- rendiconto generale relativo alla gestione delle entrate e delle spese sostenute e pagate nell’anno finanziario di competenza, corredato dai giustificativi di spesa e dalla certificazione del fatturato e delle spese rilasciata da revisori iscritti all’albo dei dottori commercialisti o all’albo dei ragionieri e periti commerciali (vedi, in normativa, l'art. 19 della legge regionale n. 40/1990);
- dichiarazione relativa alle generalità degli amministratori in carica, per l’eventuale richiesta della comunicazione sull’antimafia (in caso di variazione di tali dati, l’ente dovrà darne tempestiva comunicazione).
saranno considerati titoli validi gli atti di proprietà ed i contratti di locazione redatti e registrati secondo le disposizioni della normativa di riferimento.