Contributi alle società di mutuo soccorso
Contributi alle società di mutuo soccorso
Ultimo aggiornamento: 30-07-2021
Stato procedimento: In corso
Cosa è?
Leggi regionali n. 27 del 15/10/1997 e n. 6 del 07/08/2007
La Regione concede contributi alle società di mutuo soccorso per la realizzazione di specifici programmi che perseguano gli scopi sociali previsti dai propri statuti e siano riconducibili ai seguenti obiettivi:
- valorizzare la funzione di promozione sociale, di servizio e di innovazione svolta dalle s.m.s. che hanno finalità sociali, culturali, ricreative, sanitarie, di salvaguardia del patrimonio storico, culturale, artistico e di sviluppo della cultura della solidarietà tra i lavoratori;
- favorire la diffusione della conoscenza e l’illustrazione della storia e delle attività delle s.m.s., con particolare riferimento a quelle in attività da almeno cinque anni;
- disporre interventi finanziari per le attività e le iniziative sociali ed educative, di conservazione e di restauro di materiale storico e documentario, finalizzate allo sviluppo della cultura mutualistica.
Il competente Servizio dell’Assessorato esamina le richieste di contributo e verifica la conformità dei programmi proposti agli obiettivi citati, oltre che la congruità dei costi previsti.
Sulla base dei risultati dell’istruttoria svolta dal Servizio, la Giunta regionale delibera annualmente un piano di ripartizione delle risorse disponibili tra le società ammesse al contributo, individuando i criteri, le priorità e le modalità di assegnazione (vedi note).
Successivamente, il direttore del Servizio provvede, con propria determinazione, ad erogare gli importi assegnati.
Per ogni singola attività o iniziativa programmata, il contributo è concesso nella misura massima del 70 per cento della spesa ammessa a finanziamento, incluse le spese fisse e di gestione.
Il contributo è erogato in due rate:
- una prima anticipazione, pari all’80 per cento dell’importo concesso;
- il saldo del 20 per cento, una volta presentato il rendiconto generale delle spese sostenute, riferite all’esercizio finanziario di competenza, con eventuale compensazione in diminuzione in caso di mancato raggiungimento del limite ammesso di cui al precedente punto.
Nel caso in cui la società beneficiaria utilizzi le risorse assegnate in modo non conforme al programma di spesa approvato, il contributo potrà essere revocato totalmente o parzialmente.
società di mutuo soccorso (s.m.s.) che operano in Sardegna
le società di mutuo soccorso devono operare senza scopo di lucro ed essere regolarmente costituite secondo quanto disposto dalla legge n. 3818 del 15 aprile 1886 (vedi sezione normativa).
le domande di contributo devono essere presentate entro il 30 gennaio di ogni anno.
Il rendiconto generale deve essere presentato entro il 30 aprile dell'anno successivo a quello di concessione del contributo.
domanda di contributo, completa di marca da bollo, da presentare all'Assessorato del Lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale insieme ai seguenti documenti:
1) programma annuale complessivo delle attività e delle iniziative che la società intende svolgere;
2) preventivo finanziario redatto con le voci di entrata e con le voci delle singole categorie di spesa, in conformità al programma annuale complessivo delle attività e delle iniziative;
3) relazione sull'attività svolta nell'anno precedente;
4) numero di codice fiscale attribuito all'ente sulla base delle norme statutarie;
5) numero di conto corrente bancario o postale per l'accreditamento del contributo eventualmente concesso, intestato all'ente richiedente;
6) atto costitutivo o statuto (in copia integrale per le società che richiedono il contributo per la prima volta);
7) rendiconto generale relativo al programma di attività svolto, con allegati i giustificativi delle spese sostenute e pagate e la certificazione del fatturato e delle spese rilasciata da revisori iscritti all’albo dei dottori commercialisti o all’albo dei ragionieri e periti commerciali;
8) dichiarazione relativa alle generalità degli amministratori in carica per l'eventuale richiesta della comunicazione antimafia, con l'obbligo di aggiornamento in caso di variazioni.
una marca da bollo da 16 euro
le risorse annualmente disponibili sono così ripartite:
- per il 50% in parti uguali;
- per il restante 50% in proporzione al preventivo di spesa ammesso al contributo.