CONTRIBUTI PER DIFFUSIONE E DISTRIBUZIONE DI OPERE CINEMATOGRAFICHE DI INTERESSE REGIONALE
CONTRIBUTI PER DIFFUSIONE E DISTRIBUZIONE DI OPERE CINEMATOGRAFICHE DI INTERESSE REGIONALE
Ultimo aggiornamento: 29-01-2024
Stato procedimento: In corso
Cosa è?
Norme per lo sviluppo del cinema in Sardegna. Legge regionale n. 15/2006, art. 9 comma 1 e 2
L'intervento prevede la concessione di contributi per agevolare la distribuzione e la diffusione di opere cinematografiche di interesse regionale, attraverso lanci pubblicitari e campagne promozionali e di marketing, sia in Italia che all'estero.
Sono considerate spese ammissibili:
- spese di edizione e lancio;
- sottotitolatura o doppiaggio del film per favorire la circolazione internazionale (o per la sottotitolatura nel caso di dialoghi espressi in altre lingue parlate in Sardegna);
- spese vive per la circolazione in festival, rassegne, circuiti, premi di rilevanza nazionale o internazionale;
- spese tecniche relative alla spedizione per la distribuzione delle copie del film;
- spese relative alla pubblicità ed al lancio del film incorse e sostenute dai distributori e/o dagli agenti di vendita, previa acquisizione della documentazione;
- tasse non-deducibili pagate alle autorità pubbliche per lo sfruttamento dell’opera;
- stampa di una o più copie del film.
Il contributo è concesso nella misura massima del 50% delle spese sostenute per il progetto; l’ammontare non può essere superiore al 10% del costo di produzione del film.
Le società di produzione e di distribuzione interessate possono presentare le richieste di contributo al Servizio Sport, Spettacolo e Cinema. Le domande saranno valutate da una Commissione tecnico-artistica sulla base dei seguenti criteri:
- valore artistico e tecnico- fino a 15 punti;
- valorizzazione dell'identità regionale con riferimento al patrimonio storico-culturale, paesaggistico-ambientale, socio-economico, linguistico-letterario e antropologico della Sardegna - fino a 45 punti;
- curriculum degli autori - fino a 5 punti;
- validità economico – finanziaria del progetto e del piano di diffusione commerciale - fino a 15 punti;
- ricadute economiche sul territorio in termini di servizi, impiego di maestranze e professionalità locali, in misura non inferiore al 120% dell’importo del contributo richiesto - fino a 10 punti;;
- curriculum del produttore e del distributore - fino a 5 punti;
- risultati di precedenti progetti, anche di cortometraggio, cui abbiano partecipato il produttore o gli autori, valutati sulla base del successo di critica e/o di pubblico, dei premi e delle segnalazioni conseguiti - fino a 5 punti.
La graduatoria verrà pubblicata sul sito istituzionale della Regione e a ciascun beneficiario verrà comunicato l’importo del contributo concesso per il quale verrà richiesta formale accettazione.
II contributo dell’Assessorato dovrà risultare in tutte le attività di comunicazione (conferenze stampa, messaggi pubblicitari, affissioni, locandine, pubblicazioni ecc.), attraverso l’apposizione del logo della Regione Autonoma della Sardegna.
I beneficiari dei finanziamenti di opere audiovisive, in occasione di iniziative promozionali sono tenuti a darne preventiva comunicazione alla Regione Autonoma della Sardegna.
La rendicontazione delle spese ammissibili sostenute per la diffusione e distribuzione di opere cinematografiche di interesse regionale dovrà essere presentata entro un anno dalla data di comunicazione dell’ottenimento del beneficio, pena la revoca del contributo.
Tale termine può essere prorogato per un periodo massimo di 12 mesi, previa autorizzazione concessa dal Servizio Sport, Spettacolo e Cinema dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Spettacolo e Sport, su apposita richiesta motivata da parte del beneficiario.
Società di distribuzione e Società di produzione
Le imprese cinematografiche devono:
- operare da almeno un triennio e avere come finalità e attività principale la produzione e/o distribuzione di opere audiovisive;
- essere iscritte e attive al Registro Imprese della Camera di Commercio (Le imprese straniere devono indicare l’iscrizione presso l’ente omologo nel paese di appartenenza) e non essere sottoposte a procedure di liquidazione (compresa liquidazione volontaria), fallimento, concordato preventivo, amministrazione controllata o altre procedure concorsuali in corso;
- avere codice Ateco primario 59.11 o 59.13, se italiane, o la classificazione equivalente NACE, se aventi sede in uno dei Paesi dell’Unione Europea;
- non presentare le caratteristiche di “imprese in difficoltà”;
- avere legali rappresentanti, amministratori con poteri di rappresentanza per i quali non siano presenti, nel certificato del casellario giudiziale, condanne penali definitive e/o provvedimenti in materia di limitazione della capacità civile esistenti;
- di non essere incorse nelle sanzioni interdittive, ovvero l’esclusione da agevolazioni, finanziamenti, contributi o sussidi e l’eventuale revoca di quelli già concessi;
- avere legali rappresentanti, amministratori con poteri di rappresentanza, per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione;
- non essere destinatarie di provvedimenti di revoca di benefici di cui al Capo III della L.R. 20.9.2006, n. 15;
- di avere una situazione di regolarità contributiva per quanto riguarda la correttezza nei pagamenti e negli adempimenti previdenziali, assistenziali ed assicurativi nei confronti di Inps e Inail (DURC regolare);
- di non essere destinatarie di un ordine di recupero pendente per effetto di una precedente decisione della Commissione che dichiara un aiuto illegale e incompatibile;
- non ricadere in una o più delle condizioni previste dall’articolo 14 comma 1 della Legge regionale n. 5 dell’11.04.2016;
- non aver affidato incarichi in violazione dell’art. 53, comma 16-ter del D.Lgs. 30.03.2001, n. 165, o che rendano dichiarazioni non veritiere.
Le domande, pena la non ammissibilità, dovranno pervenire entro le ore 23.59 del 31 ottobre 2023, secondo le modalità indicate nel bando, esclusivamente per via telematica da un indirizzo di posta elettronica certificata al seguente indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) del Servizio sport, spettacolo e cinema dell’Assessorato della Pubblica istruzione, beni culturali, spettacolo e sport: pi.sportspettacolo@pec.regione.sardegna.it
L’eventuale materiale in formato elettronico (relativo a prove filmate, immagini, altri prodotti realizzati dal produttore e/o dall’autore delle sceneggiatura, rassegna stampa, ecc.) dovrà essere trasmesso insieme alla domanda di contributo tra gli allegati sotto forma di link di collegamento.
La domanda, presentata sulla base della modulistica predisposta dall'Assessorato, dovrà essere corredata dai seguenti documenti:
1. relazione tecnica che illustri il progetto di diffusione e distribuzione;
2. bilancio preventivo articolato per voci di spesa e comprensivo delle ulteriori entrate che tenga conto anche delle ricadute economiche sul territorio in termini di servizi, impiego di maestranze e professionalità locali, queste ultime non inferiori al 120% del contributo (Mod. A);
3. relazione dalla quale risultino le ricadute economiche sul territorio in termini di servizi, impiego di maestranze e professionalità locali;
4. piano di diffusione e promozione (solo per le società di produzione per diffusione in festival e premi);
5. piano di diffusione commerciale (solo per le società di distribuzione);
6. contratti e/o accordi tra società di distribuzione e società di produzione collegata al progetto filmico per la distribuzione dell’opera;
7. curriculum degli autori, del produttore e del distributore;
8. dettagliata relazione che illustri i precedenti progetti, cui abbiano partecipato gli autori, il produttore o i distributori, dalla quale si evincano il successo di critica e/o di pubblico, i premi e le segnalazioni conseguiti, ecc.;
9. elenco dei film distribuiti nell’anno solare precedente e presentazione del piano di distribuzione di tre opere che attesti la loro diffusione in Italia, con indicazione della data e del luogo della prima proiezione in sala, come risultante nell’iscrizione nel Pubblico Registro Cinematografico (solo per le società di distribuzione);
10. elenco dei film esportati nell’anno solare precedente, con indicazione degli estremi dei contratti di vendita all’estero (solo per le società di distribuzione);
11. link di collegamento per acquisizione del film oggetto del progetto di diffusione e distribuzione, nonché ogni eventuale ulteriore materiale in formato elettronico utile alla valutazione della Commissione tecnico artistica;
12. fotocopia del documento di identità in corso di validità del legale rappresentante che sottoscrive l’istanza (in caso di sottoscrizione autografa).
Il modulo A allegato alla domanda dovrà essere anch’esso sottoscritto a pena di inammissibilità dal legale rappresentate del soggetto richiedente (digitalmente o con firma autografa unitamente a documento di identità). Tutta la documentazione di cui ai punti precedenti è da intendersi quale parte integrante e sostanziale della domanda e pertanto, la mancata ricezione di uno dei predetti documenti sarà causa di inammissibilità della domanda.
La richiesta di contributo sarà considerata non ammissibile qualora:
- le riprese del film per il quale si chiede il contributo per la diffusione e distribuzione non siano ancora ultimate;
- il soggetto richiedente abbia ricevuto un provvedimento di revoca del contributo a valere sulla L.R. 15/2006 nei 12 mesi precedenti, salvo il caso di rinunce presentate entro il termine prefissato per la realizzazione del progetto.
Marca da bollo da 16 euro da applicare alla domanda di contributo
Si specifica che la Fondazione Sardegna Film Commission, www.sardegnafilmcommission.it, nell’ambito delle propria attività istituzionale, è disponibile a fornire servizi e assistenza alle produzioni con informazioni di carattere logistico e creativo, supporto nel disbrigo delle pratiche relative ad autorizzazioni e/o concessioni e a garantire il continuo raccordo tra la produzione, il territorio e le sue professionalità.
All’indirizzo sopra riportato sono reperibili le informazioni sull’attività della Fondazione, la cui sede operativa è a Cagliari, in via Malta 63, e i recapiti telefonici e-mail per eventuali contatti.