Contributi per l'attività di assistenza svolta dalle associazioni cooperativistiche
Contributi per l'attività di assistenza svolta dalle associazioni cooperativistiche
Ultimo aggiornamento: 30-07-2021
Stato procedimento: In corso
Cosa è?
Leggi regionali n. 5/1957 e n. 3/2009, art. 2, comma 39
La Regione concede contributi alle associazioni cooperativistiche legalmente riconosciute per l’attività svolta nei seguenti ambiti:
- assistenza tecnica, legale, amministrativa e commerciale alle cooperative, anche per la revisione ordinaria e per l’attività organizzativa e consortile;
- promozione di nuove cooperative nelle località in cui l’associazione lo ritenga utile in rapporto alle possibilità di sviluppo economico e alla valorizzazione della mano d’opera locale;
- promozione e organizzazione di convegni o congressi legati al tema della cooperazione e agevolazione della partecipazione di rappresentanze di cooperative sarde ad analoghe manifestazioni che si svolgono nel territorio della Repubblica o all’estero;
- istituzione di corsi per la formazione dei quadri del personale direttivo delle società cooperative e concessione di borse di studio per la frequenza di corsi di perfezionamento in Italia o all’estero.
Entro 20 giorni dal ricevimento delle domande di contributo, il Servizio stabilirà la ripartizione dei fondi tra le associazioni richiedenti e ne darà comunicazione a ciascun organismo regionale.
La ripartizione delle risorse sarà effettuata tenendo conto delle risorse disponibili e dei seguenti criteri:
numero delle sedi operative;
numero delle cooperative associate, attive e regolarmente revisionate;
numero delle cooperative di nuova costituzione associate;
numero dei soci delle cooperative associate, attive e regolarmente revisionate;
importo totale dei ricavi, delle vendite e delle prestazioni delle cooperative associate, attive e regolarmente revisionate;
importo totale del costo del lavoro delle cooperative associate, attive e regolarmente revisionate (vedi note).
Nei casi in cui una stessa cooperativa risulti iscritta a più di un’associazione, i relativi dati saranno divisi per il numero di associazioni che le prestano assistenza. Stesso criterio sarà seguito nel caso di revisione periodica svolta da una sola delle associazioni cui è contemporaneamente iscritta la cooperativa. L’associazione che non effettua la revisione dovrà, però, indicare separatamente, nello specifico elenco, l’altra associazione che ha approvato il verbale di revisione.
Entro 20 giorni dalla comunicazione dell’importo assegnato, ciascun organismo regionale dovrà presentare la seguente documentazione integrativa:
- prospetto di suddivisione del contributo tra lo stesso organismo regionale e ciascuna delle organizzazioni territoriali appartenenti alla stessa associazione;
- piani di spesa dell'organismo regionale e delle organizzazioni territoriali, riferiti all’anno solare per il quale è stato richiesto il contributo e di importo corrispondente a quello del contributo assegnato secondo il prospetto sopra citato.
Il Servizio provvederà all’assegnazione del contributo e all’impegno della relativa spesa a favore di ciascun organismo beneficiario entro 20 giorni dal ricevimento della documentazione integrativa.
Entro lo stesso termine, il Servizio comunicherà l’avvenuta assegnazione a ciascun organismo beneficiario (regionale e provinciale), chiedendogli di presentare la certificazione antimafia.
La liquidazione del contributo avverrà dopo la presentazione e l’approvazione del rendiconto. L'organismo beneficiario, regionale o provinciale, può però richiedere l'integrale anticipazione del contributo concesso dietro presentazione di una polizza fideiussoria.
Entro il 30 aprile dell'anno successivo, ogni organismo beneficiario (regionale o provinciale) dovrà presentare il rendiconto, firmato dal rappresentante legale e composto da:
- il piano di spesa realizzato;
- le fatture quietanzate e la documentazione idonea a comprovare le spese effettuate;
- la certificazione del fatturato e delle spese rilasciata da un revisore iscritto all’albo dei dottori commercialisti o all’albo dei ragionieri e periti commerciali;
- una dichiarazione del legale rappresentante con la quale l’associazione si impegna a non vendere i beni acquisiti con il contributo regionale per un periodo di almeno 5 anni, obbligandosi, in caso contrario, a restituire all’Amministrazione l’intero importo percepito più gli interessi legali;
- una dichiarazione del legale rappresentante con la quale si afferma che, per il piano di spesa rendicontato, l’associazione non ha beneficiato né intende beneficiare di altri contributi pubblici.
Entro 50 giorni dalla ricezione del rendiconto, il Servizio provvederà ad approvarlo totalmente o parzialmente.
organismi regionali e territoriali delle associazioni di rappresentanza e tutela delle cooperative giuridicamente riconosciute.
- operare nel territorio regionale;
- aver presentato il rendiconto relativo ai contributi ricevuti negli anni precedenti;
- non avere in corso un contenzioso con l’Amministrazione regionale per posizione debitoria.
L'intera durata del presente procedimento, decorrente dal termine per la presentazione delle istanze di contributo all'approvazione del rendiconto finale è di 385 giorni, salvo le ipotesi di sospensione dovute alle richieste di integrazione e/o regolarizzazione documentale in quanto si tratta di un procedimento complesso la cui durata è dovuta alle sue fasi che prevedono il coinvolgimento di soggetti terzi.
Gli Organismi regionali delle Associazioni di rappresentanza e tutela delle cooperative sono invitati a presentare, entro 15 giorni dalla pubblicazione del presente Avviso sul sito internet:
http://www.regione.sardegna.it/regione/assessorati/lavoro/, nella sezione Bandi e Gare ossia entro il 26 febbraio 2019, utilizzando l’apposito modulo unito al presente avviso ed i suoi allegati, la domanda di contributo, in marca da bollo, sottoscritta dal rispettivo legale rappresentante.
Tutta la documentazione dovrà essere trasmessa, nello stesso termine di presentazione della domanda, anche in formato digitale (Excel od open office Calc), leggibile ed utilizzabile dal Servizio per i necessari controlli (.xls .xlsx, .ods e .sxc) da allegarsi via mail al presente indirizzo di posta elettronica certificata: lavoro@pec.regione.sardegna.it.
Si precisa che gli elenchi in formato elettronico devono contenere tutte le cooperative indicate e i loro dati (numero di soci, fatturato, costo del lavoro etc..) funzionali al finanziamento in argomento, al fine di consentire una corretta e celere disamina da parte del Servizio.
In particolare, in un elenco separato dovranno essere incluse la Cooperative rientranti nelle seguenti categorie: edilizie e di abitazione; di consumo; di dettaglianti; banche di credito cooperativo; consorzi di garanzia e fidi. Tali elenchi verranno messi a disposizione delle altre associazioni.
Entro il 30 aprile di ogni anno ogni associazione beneficiaria dovrà presentare il rendiconto delle spese effettivamente sostenute nel corso dell'anno precedente .
gli organismi regionali delle associazioni devono presentare la domanda di contributo, completa di marca da bollo, firmata dal legale rappresentante e accompagnata da:
1. elenco delle sedi operative alla data di pubblicazione dell'avviso contenente i seguenti dati:
a. ubicazione della sede operativa;
b. titolo di disponibilità (proprietà o estremi del contratto di locazione o comodato);
c. dichiarazione che le utenze relative alla sede sono intestate all’Associazione (regionale o territoriale);
d. nominativo dei dipendenti che vi operano, con la specificazione della tipologia e durata del relativo contratto di lavoro;
e. Dati matricola INPS e codice ditta INAIL e uffici competenti;
f. giorni e orari di apertura al pubblico.
2. elenco delle cooperative associate, attive e regolarmente revisionate nel corso dell’ultimo biennio di revisione concluso al 31 dicembre precedente la data di presentazione della domanda e delle cooperative sociali associate revisionate nel corso dell’ultimo anno concluso al 31 dicembre precedente la data di presentazione della domanda. Sono cooperative attive quelle con fatturato superiore ad 1 euro nel bilancio utilizzato per la revisione. Non devono essere incluse nell’elenco le cooperative per le quali è stato formulato un verbale di mancata revisione e le cooperative di nuova costituzione.
L’elenco dovrà contenere i seguenti dati:
a.denominazione;
b.partita IVA;
c.sede legale;
d.data di approvazione del Verbale di revisione;
e.numero di soci risultante dall’ultima revisione regolarmente effettuata;
f.importo totale ricavi vendite e prestazioni.
Questo dato dovrà essere indicato sia per il bilancio allegato all’ultimo verbale di revisione approvato sia per il bilancio depositato al 30 giugno dell’anno precedente l’anno di presentazione della domanda. Il richiedente dovrà specificare quale bilancio è stato utilizzato ai fini del computo per il criterio di ripartizione "Importo totale ricavi vendite e prestazioni";
g.importo totale del costo del lavoro. Questo dato dovrà essere indicato sia per il bilancio allegato all’ultimo verbale di revisione approvato sia per il bilancio depositato al 30 giugno dell’anno precedente l’anno di presentazione della domanda. Il richiedente dovrà specificare quale bilancio è stato utilizzato ai fini del computo per il criterio di ripartizione “Importo totale del costo del lavoro”;
h. per le cooperative che risultano iscritte a più di una associazione, la specificazione della associazione che ha approvato il verbale di revisione.
3. elenco delle cooperative di nuova costituzione associate. Per cooperative di nuova costituzione si intendono le cooperative costituite (iscritte nel registro delle imprese) dal primo gennaio dell’anno precedente l’anno di presentazione della domanda. Le cooperative di nuova costituzione associate non devono essere inserite anche nell’elenco delle cooperative associate, attive e regolarmente revisionate.
L’elenco dovrà contenere i seguenti dati:
a. denominazione;
b. partita IVA;
c. sede legale;
d. data di iscrizione nel registro delle imprese.
Tutti gli elenchi dovranno essere redatti sotto forma di dichiarazione sostitutiva e sottoscritti dal legale rappresentante dell’Organismo regionale. Nel caso in cui i dati elencati siano rimasti invariati rispetto alle annualità precedenti gli elenchi potranno essere sostituiti da dichiarazione, attestante che i dati risultano invariati rispetto a quelli presentati per l’annualità precedente
4.
a)atto costitutivo e statuto (solo in caso di intervenute modifiche rispetto a quello già presente agli atti dell’Amministrazione);
b) per le Associazioni in regime Commissariale, provvedimento di nomina del Commissario;
c) dichiarazione del legale rappresentante con la quale l’Associazione si impegna a garantire la puntuale diffusione tra le cooperative associate degli avvisi, comunicazioni e altre iniziative della Regione rivolte al settore della Cooperazione.
una marca da bollo da 16 euro per la domanda di contributo.
Nel computo del numero dei soci, dell’importo totale di ricavi, vendite e prestazioni e dell’importo totale del costo del lavoro non dovranno essere considerate le società cooperative edilizie e di abitazione, di consumo, di dettaglianti, le banche di credito cooperativo e i consorzi di garanzia e fidi.