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Finanziamenti alle asl per progetti di intervento in favore di persone con disturbo mentale



 Ultimo aggiornamento: 10-07-2015

Stato procedimento: In corso



CODICE UNIVOCO
Codice UnivocoCON403
TIPOLOGIA
Sussidi, Contributi, Agevolazioni Sussidi, Contributi, Agevolazioni
LIVELLO DI INTERAZIONE
Non definito
LIVELLO DI INFORMATIZZAZIONE
Non definito
Invia Segnalazione Invia Segnalazione

Cosa è?

Leggi regionali n. 20/1997, art. 3, e n. 1/2006, art. 9, comma 10

La Regione eroga finanziamenti alle aziende sanitarie locali (asl) per la realizzazione di progetti terapeutici riabilitativi a favore di persone con disturbo mentale, volti a favorirne la partecipazione alla vita sociale.

I progetti presentati dai dipartimenti di salute mentale delle asl devono:
- riguardare singoli individui o piccoli gruppi di persone con esigenze terapeutiche comuni;
- prevedere interventi ad alta intensità terapeutica;
- avere una durata breve e definita.
I beneficiari degli interventi devono essere utenti dei dipartimenti di salute mentale per i quali sussistano una o più delle seguenti condizioni:
- assenza di rete sociale;
- isolamento;
- frequente abbandono del piano terapeutico;
- fallimenti ripetuti dei precedenti programmi;
- ripetuti ricoveri;
- rischio imminente di grave deriva sociale e/o di reato.

Le risorse assegnate alle asl per l’anno 2007, sulla base della popolazione residente, saranno erogate in seguito alla presentazione di una relazione sull'attuazione dei progetti e degli interventi già finanziati e sui risultati raggiunti.
Tali risorse dovranno essere utilizzate tenendo conto delle seguenti linee di azione:
1) sostegno all’abitare: gli interventi di questo ambito hanno come obiettivo la cura della persona e dell’ambiente oltre che lo sviluppo di possibilità/capacità nell’abitare. Tali interventi rispondono a bisogni di persone con disturbo mentale che, a causa di disabilità legate alla malattia, grave conflittualità familiare, assenza di abitazione e/o istituzionalizzazione protratta, necessitano di un sostegno all’abitare o di una soluzione abitativa, in condizioni protette e agevolate. Le soluzioni abitative potranno prevedere, a seconda della composizione del gruppo, fino a 6 utenti. Per quanto riguarda le funzioni di supporto professionale e umano, le a.s.l. potranno prevedere, sulla base dei bisogni rilevati dei singoli individui, differenti modalità organizzative di copertura assistenziale sulle 24, 12 e 6 ore;
2) sostegno alla formazione e all’inserimento lavorativo: gli interventi in questo ambito sono finalizzati alla costruzione di una piena cittadinanza che si esprima attraverso la capacità/possibilità di scelta, l’entrata nel circuito produttivo, la realizzazione di reddito, il raggiungimento di un’integrazione sociale e di una sempre maggior indipendenza dal circuito assistenziale. Attraverso strumenti di formazione e lavoro, le a.s.l. dovranno perseguire l’obiettivo dell’accesso ai diritti, del conseguente miglioramento della qualità della vita, dell’attivazione di percorsi abilitativi ed emancipativi. I progetti dovranno garantire che i percorsi di formazione si svolgano nei luoghi di produzione quali aziende, uffici della Pubblica amministrazione, cooperative di tipo A e B, con preferenza per le cooperative in grado di assicurare un reale inserimento lavorativo. Inoltre, tutte le iniziative in questa area dovranno prevedere il coinvolgimento e la responsabilizzazione di enti ed agenzie formative presenti sul territorio;
3) sostegno alla socialità/affettività: gli interventi di questo ambito hanno l’obiettivo primario di promuovere la costruzione di relazioni e reti amicali, familiari e sociali, lo sviluppo di abilità e competenze sociali. Gli interventi dovranno favorire la partecipazione ad attività culturali, educative, socializzanti, ricreative e sportive, svolte nei contesti e nei luoghi di vita delle persone interessate.

Destinatari della procedura: aziende sanitarie locali.

Beneficiari finali degli interventi: persone con disturbo mentale.

relazione sull'attuazione dei progetti e degli interventi già finanziati con la delibera n. 23/29 del 30 maggio 2006 (vedi normativa) e sui risultati raggiunti.

Assessorato dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale
Direzione generale delle politiche sociali
Via Roma, 253 09123 Cagliari

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