Finanziamenti per l'accesso di Rom e Sinti alla formazione, all'occupazione e ai servizi essenziali
Finanziamenti per l'accesso di Rom e Sinti alla formazione, all'occupazione e ai servizi essenziali
Ultimo aggiornamento: 17-12-2018
Stato procedimento: In corso
Cosa è?
Por Fse 2007/2013 - Asse III - Avviso pubblico "Romanì"
Con l’avviso pubblico "Romanì" la Regione Sardegna intende promuovere azioni di inclusione sociale e di contrasto delle povertà a favore dei Rom e dei Sinti presenti in Sardegna, che non svolgono attività lavorativa stabile.
I progetti potranno essere formulati con il supporto dei centri dei servizi per il lavoro (CSL) o dei soggetti accreditati per l’erogazione dei servizi per il lavoro. Ciascuno di essi potrà contenere fino a un massimo di 10 programmi individuali, i quali potranno prevedere una o più delle seguenti azioni:
1. formazione professionalizzante finalizzata ad acquisire le conoscenze e le competenze indispensabili a consentire l’inserimento nel mercato del lavoro e la creazione d’impresa;
2. inserimento lavorativo attraverso lo strumento delle borse lavoro o altri interventi che favoriscano l’assunzione e la regolarizzazione di rapporti di lavoro a tempo indeterminato o determinato. Le borse lavoro potranno prevedere un importo non superiore a 600 euro mensili per un massimo di 12 mensilità, rapportato ad un impegno settimanale di 32 ore e, in ogni caso, al numero di ore di lavoro effettivamente svolte;
3. avvio di piccola impresa o microimpresa.
L’importo massimo ammissibile a finanziamento è di 15 mila euro per ogni programma individuale. Nel caso in cui più programmi individuali, integrandosi tra loro, convergano per la creazione di un’impresa, l’importo del finanziamento per tale finalità non potrà superare i 60 mila euro indipendentemente dal numero dei destinatari coinvolti. Il progetto potrà anche prevedere la compartecipazione ai costi da parte del soggetto proponente.
I destinatari dei programmi individuali saranno selezionati dai soggetti proponenti dietro presentazione di manifestazioni di interesse, in relazione alle competenze possedute e alle attitudini personali, dando priorità alle donne e ai giovani di età inferiore ai 35 anni.
Ogni destinatario dovrà accettare il programma individuale e non potrà beneficiare di più di un programma.
I progetti saranno valutati da una commissione di valutazione, che attribuirà a ciascuno un punteggio sulla base dei seguenti criteri: efficacia delle azioni previste; risorse umane impegnate; raccordo con il Sistema dei servizi per il lavoro; sistema di monitoraggio; piano finanziario; compartecipazione ai costi; pari opportunità.
L’elenco dei progetti ammessi al finanziamento,con il relativo punteggio e l’importo assegnato, e l’elenco dei progetti non ammessi, con le relative motivazioni, saranno approvati con determinazione del Direttore del Servizio e successivamente pubblicati su questo sito e, per estratto, sul Buras.
Una volta pubblicati gli elenchi, i soggetti beneficiari riceveranno una comunicazione di affidamento degli interventi e saranno invitati a presentare la documentazione necessaria per la stipula della convenzione che disciplinerà i rapporti con la Regione.
Il progetto approvato dovrà essere avviato entro 30 giorni dalla stipula della convenzione e tutte le attività previste nel progetto e nei singoli programmi individuali dovranno concludersi entro 18 mesi dalla data di avvio. Entro tale data dovranno anche essere effettivamente sostenute tutte le spese riferite al progetto.
Il finanziamento sarà erogato in tre rate:
- un primo 60% in seguito alla stipula della convenzione, alla comunicazione di avvio delle attività, alla consegna della polizza fideiussoria (in caso di beneficiario diverso da un’Amministrazione comunale) e alla verifica da parte della Regione l’effettivo inizio delle attività;
- un secondo 30% dietro richiesta del soggetto beneficiario attestante l’effettiva spesa dell’80% dell’acconto percepito, una volta che il Servizio avrà effettuato il controllo amministrativo e contabile della documentazione di spesa e di pagamento prodotta;
- il restante 10% dietro richiesta del soggetto beneficiario attestante l’effettiva spesa del 100% dell’importo ammesso a finanziamento e una volta conclusa la verifica delle spese indicate nel rendiconto finale, che dovranno essere quietanzate (ovvero interamente pagate) per il 100% del loro ammontare.
Le domande di rimborso intermedia e finale dovranno essere presentate utilizzando la modulistica che la Regione renderà successivamente disponibile, distinte per operazione e accompagnate da tutta la documentazione giustificativa della spesa.
Beneficiari dei finanziamenti e soggetti attuatori degli interventi:
- amministrazioni comunali della Sardegna nel cui territorio sono presenti comunità Rom o Sinti;
- associazioni, fondazioni, società cooperative, organizzazioni non governative (ONG) e organizzazioni non lucrative di utilità sociale (Onlus) che svolgono o hanno svolto in favore di Rom e Sinti attività coerenti con l’avviso pubblico "Romanì".
I progetti possono essere presentati in forma singola o associata; nel caso in cui prevedano interventi di formazione professionalizzante, il raggruppamento temporaneo, consorzio stabile o altra forma associativa dovrà includere un’agenzia formativa accreditata dalla Regione Sardegna.
Destinatari degli interventi:
persone di etnia Rom e Sinti presenti in Sardegna, che non svolgono attività lavorativa stabile.
il finanziamento per attività di creazione di impresa non potrà essere richiesto per le seguenti attività:
- pesca e acquacoltura;
- industria carboniera;
- produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli;
- costruzione navale, siderurgia e fibre sintetiche;
- lotterie, scommesse e case da gioco (vedi, alla voce “allegati”, la sezione R divisione 92 della classificazione Ateco 2007);
- organizzazioni associative previste dalla classificazione Ateco 2007, sezione S divisione 94;
- ulteriori attività escluse dal campo di applicazione del regolamento CE n. 1998/2006 (vedi sezione normativa).
i soggetti proponenti devono:
- se previsto dalla normativa di riferimento, essere iscritti al registro delle imprese della Camera di commercio e/o ai relativi albi o registri regionali;
- essere in regola con le norme che disciplinano la sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro e il diritto al lavoro delle persone con disabilità;
- essere in regola con gli obblighi in materia di contribuzione previdenziale e assistenziale;
- svolgere o aver svolto in favore di Rom e Sinti attività coerenti con l’avviso "Romanì";
- aver maturato esperienze specifiche nella gestione di progetti cofinanziati dall’Unione europea per un importo non inferiore a 200 mila euro.
In caso di partecipazione in forma associata, ciascuno dei soggetti partecipanti dovrà possedere tali requisiti alla data di presentazione del progetto, ad eccezione degli ultimi due che potranno essere posseduti anche dal solo soggetto capofila.
scaduto alle ore 13 del 20 settembre 2013.
- domanda di partecipazione;
- un formulario per ogni programma individuale previsto dal progetto;
- conto economico preventivo;
- dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà;
- cronoprogramma delle attività;
- documentazione attestante l’attività svolta o in svolgimento a favore di Rom e Sinti;
- documentazione attestante esperienze specifiche nella gestione di progetti cofinanziati dall’Unione europea;
- in caso di finanziamento richiesto per avvio di piccola o micro impresa, formulario per la creazione di impresa;
- altra eventuale documentazione valutabile;
- fotocopia di un valido documento di identità del firmatario o dei firmatari della domanda.
La documentazione dovrà essere predisposta secondo le indicazioni riportate all’art. 13 del bando (vedi sezione normativa) e presentata, tramite raccomandata con avviso di ricevimento o corriere che rilasci la ricevuta di consegna, al seguente indirizzo:
Regione autonoma della Sardegna
Assessorato dell’Igiene e sanità e dell’assistenza sociale
Direzione generale delle politiche sociali
via Roma, 253
09123 Cagliari