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Finanziamenti per l'inserimento lavorativo di persone svantaggiate



 Ultimo aggiornamento: 17-12-2018

Stato procedimento: In corso



CODICE UNIVOCO
Codice UnivocoCIT416
TIPOLOGIA
Finanziamenti Finanziamenti
LIVELLO DI INTERAZIONE
Non definito
LIVELLO DI INFORMATIZZAZIONE
Non definito
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Cosa è?

Por Fse 2007/2013. Avviso pubblico "Lav ... Ora - Progetti per l'inclusione sociale"

Con l’avviso pubblico “Lav…Ora” la Regione Sardegna intende favorire l’inclusione sociale di persone svantaggiate, promuovendo la costituzione di reti spontanee di partenariato tra tutti i soggetti pubblici e privati che operano in tale settore.
Saranno finanziati, in particolare, progetti individuali di avviamento, inserimento e accompagnamento al lavoro, con il supporto dei centri per l’impiego e degli enti competenti alla presa in carico dei destinatari degli interventi. Gli inserimenti lavorativi non costituiranno un rapporto di lavoro in quanto saranno finalizzati esclusivamente alla formazione dei destinatari e dovranno essere svolti presso i soggetti ospitanti scelti dal beneficiario, nel rispetto delle esigenze aziendali e delle competenze tecnico-professionali e attitudinali rilevate dal dossier utente (curriculum vitae) del destinatario.

I soggetti proponenti dovranno:
- selezionare il soggetto ospitante e i destinatari degli interventi previsti dal proprio progetto;
- compilare il dossier utente del destinatario con l’obiettivo di valorizzarne le competenze personali;
- redigere il progetto individuale per il raggiungimento di un percorso di autonomia attraverso l’inserimento lavorativo con il soggetto ospitante, con lo stesso destinatario e, se necessario, con l’Ente che ha in carico quest’ultimo (vedi note);
- garantire, su indicazione dell’Ente che ha in carico il destinatario, la presenza di un educatore che ne faciliti l’inserimento e che funga da supporto sia per il destinatario sia per l’azienda ospitante;
- in caso di ammissione al finanziamento, lavorare alla rete di partenariato per tutta la durata del progetto e coordinare le attività legate alla realizzazione dello stesso e al raggiungimento degli obiettivi, garantendo il raccordo tecnico tra istituzioni, enti ed imprese.

Una commissione appositamente nominata procederà alla verifica di ammissibilità e alla valutazione dei progetti secondo l’ordine cronologico di presentazione degli stessi.
Tale ordine sarà utilizzato anche per l’ammissione al finanziamento delle proposte che avranno raggiunto un punteggio minimo di 65 punti su 100, sino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.
I beneficiari riceveranno una comunicazione di affidamento e saranno invitati a presentare la documentazione necessaria per la stipula della convenzione che disciplinerà i rapporti con la Regione. Al momento della stipula, l’Amministrazione indicherà la data di avvio del progetto a partire dalla quale dovrà esserne calcolata la durata, che dovrà essere compresa tra i 12 e i 24 mesi.
Il finanziamento, fino ad un massimo di 25 mila euro, sarà erogato in tre rate tramite accredito bancario o postale.

Destinatari della procedura e beneficiari dei finanziamenti:
- enti pubblici e privati;
- organizzazioni e associazioni del terzo settore.
I beneficiari dovranno presentare progetti in collaborazione con gli enti che hanno in carico i destinatari (quali, ad esempio, enti locali, asl, U.e.p.e. - Ufficio per l'esecuzione penale esterna, U.s.s.m - Ufficio servizi sociali minori Centro per la giustizia minorile, D.A.P. - Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria, Centro servizi per il lavoro).

Destinatari degli interventi finanziati:
- persone con disabilità fisica, psichica e sensoriale;
- donne vittime di violenza e madri con figli minori in condizione di disagio sociale;
- persone affette, al momento o in passato, da una dipendenza, anche se ancora in trattamento riabilitativo presso strutture pubbliche o private;
- giovani disoccupati di età compresa tra i 16 e i 29 anni, con priorità per coloro che versano in condizioni di disagio;
- minori e adulti coinvolti in reati e/o sottoposti a provvedimenti limitativi parziali o totali della libertà personale;
- soggetti portatori di disagio sociale, a rischio di povertà estreme.
L’appartenenza ad una di tali tipologie dovrà essere attestata dall’Ente istituzionalmente competente.

Soggetti ospitanti:
- datori di lavoro pubblici e privati;
- cooperative di tipo A e B.

I beneficiari dei finanziamenti devono:
- avere sede operativa nel territorio della Sardegna;
- se previsto, essere iscritti al registro delle imprese della Camera di commercio oppure ad albi o registri regionali;
- non trovarsi in una delle situazioni che costituiscono causa di divieto, decadenza o sospensione in base alla normativa antimafia;
- essere in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili, la sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro;
- non trovarsi in stato di fallimento, liquidazione coatta, concordato preventivo e non avere in corso alcun procedimento volto all'accertamento di tali situazioni;
- essere in regola con gli obblighi di contribuzione previdenziale, assicurativa e assistenziale.

I soggetti ospitanti devono:
- avere almeno una sede operativa in Sardegna;
- possedere gli ulteriori requisiti indicati all’art. 10 dell’avviso pubblico (vedi sezione normativa);
- ospitare solo persone che non abbiano un legame di parentela o affinità, entro il terzo grado, con il loro rappresentante legale, con i loro soci o con i loro amministratori;
- garantire presso la propria sede la presenza di un tutor aziendale, che può anche coincidere con il rappresentante legale o il titolare dell’impresa o, per i soggetti pubblici, con il tutor d’accompagnamento.
Il ruolo di soggetto ospitante può essere svolto dallo stesso soggetto proponente, beneficiario del finanziamento, purché in possesso dei requisiti richiesti.

Ricordiamo ai beneficiari dell'avviso "Lav…ora" che lunedì 29 febbraio scadono i termini per la presentazione della rendicontazione finale.

È scaduto alle ore 13 del 31 ottobre 2013 il termine per presentare i progetti per cui sono previste le riserve di fondi, destinati a:
- minori e adulti coinvolti in reati e/o sottoposti a provvedimenti limitativi parziali o totali della libertà personale;
- donne prive di occupazione con figli a carico, che siano capofamiglia e non abbiano altre fonti di reddito;
- giovani dimessi da strutture residenziali che devono completare la fase di transizione verso la piena autonomia e integrazione sociale oppure concludere il percorso scolastico o formativo.
Faranno fede la data e l’orario indicati nel timbro postale di partenza o attestazione equivalente.

Per gli altri progetti, invece, il termine è scaduto alle ore 13 del 10 settembre 2013.

- domanda di partecipazione del beneficiario, firmata dal legale rappresentante;
- dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà redatta dal beneficiario;
- dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà redatta dal soggetto ospitante;
- dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà redatta dal destinatario;
- per ogni dichiarazione sostitutiva, fotocopia di un valido documento di identità del dichiarante;
- certificazione rilasciata dall’Ente che ha in carico il destinatario, comprovante l’appartenenza a una delle categorie indicate alla voce “destinatari”;
- formulario firmato dal beneficiario, dal soggetto ospitante e dal destinatario;
- curriculum vitae dell’educatore, firmato e accompagnato da fotocopia di un suo valido documento d’identità;
- convenzione per l’inserimento presso il soggetto ospitante finalizzato alla realizzazione dell’esperienza lavorativa. La convenzione dovrà essere firmata dal beneficiario, dal soggetto ospitante e dal destinatario;
- protocollo d’intesa con gli enti coinvolti, le cui attività devono essere condivise e descritte nel formulario;
- in caso di richiesta del voucher di conciliazione, documentazione attestante lo stato di famiglia;
- nel caso in cui il destinatario dell’intervento finanziato sia un minore, liberatoria firmata da un genitore o da altro soggetto che eserciti la potestà genitoriale.

I beneficiari dovranno racchiudere la documentazione, predisposta sui modelli disponibili nella sezione modulistica, in un plico che dovrà riportare la ragione sociale del soggetto beneficiario, il suo indirizzo e la dicitura "POR Sardegna FSE 2007/2013 – Avviso pubblico LAV…ORA".
Il plico dovrà essere presentato, tramite lettera raccomandata con avviso di ricevimento, corriere che rilasci ricevuta di consegna o consegna a mano presso l’ufficio protocollo (dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 13), al seguente indirizzo:

Regione Autonoma della Sardegna
Assessorato dell'Igiene e sanità e dell'assistenza sociale
Direzione generale delle Politiche sociali
via Roma, 253
09123 Cagliari

Tra le spese ammissibili al finanziamento rientrano anche quelle per la progettazione dell’intervento, pertanto chiunque riceva richieste di compenso per tale attività, anche a titolo di anticipo o di parziale contributo, è invitato a fare una segnalazione ai seguenti recapiti:

Regione Autonoma della Sardegna
Assessorato dell’Igiene, sanità e dell’assistenza sociale
Direzione generale delle Politiche sociali
via Roma, 253
09123 Cagliari

E-mail: san.politichesociali.urp@regione.sardegna.it

Assessorato dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale
Servizio politiche per la famiglia e l'inclusione sociale
Via Roma, 253 - 09123 Cagliari
Telefono: 070/6065406
Fax: 070/6065438 - 070/6064924

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