Contributi a sostegno della stampa periodica regionale e locale
Contributi a sostegno della stampa periodica regionale e locale
Ultimo aggiornamento: 24-09-2021
Stato procedimento: In corso
Cosa è?
Legge regionale n. 22 del 03/07/1998, Capo II, art. 19, lett. c) ed f)
La Regione concede contributi alle aziende editoriali con sede legale in Sardegna che producono periodici di frequenza non quotidiana, prevalentemente finalizzati alla valorizzazione dei temi riguardanti la realtà sociale, economica e culturale della Sardegna. (lett. c)
I contributi sono assegnati per l'abbattimento dei costi di prestampa e per la riduzione dei costi e il miglioramento del servizio nel settore della distribuzione dei giornali. (lett. f)
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SPESE AMMISSIBILI
art. 19 lett c) Per l'abbattimento dei costi di prestampa: progettazione grafica ed editoriale, redazione, correzione bozze, acquisto di materiali di produzione (carta, cartone, inchiostri, vernici, pellicole, lastre), fotocomposizione, fotolitografia.
art. 19 lett f) Per la riduzione dei costi e miglioramento della distribuzione dei giornali: imballaggio, confezionamento (incellofanatura, etichettatura) e quelle riferite alla spedizione e distribuzione (in abbonamento postale tramite Poste italiane, in proprio, tramite edicole e librerie, tramite agenzie e distributori autorizzati).
Aziende editoriali con sede legale in Sardegna che producono periodici di frequenza non quotidiana, prevalentemente finalizzati alla valorizzazione dei temi riguardanti la realtà sociale, economica e culturale della Sardegna.
1) editare una testata
- iscritta al Registro regionale della stampa periodica, istituito presso l'Assessorato della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport;
- utilizzare spazi per inserzioni pubblicitarie non superiori al 40% dello spazio complessivo di ciascuna copia tirata;
- avere un numero di pagine non inferiore a 16, tale requisito non è richiesto per le testate e i periodici editi da oltre 20 anni e di riconosciuto valore culturale e sociale
- avere una periodicità almeno bimestrale ,tale requisito non è richiesto per le testate e i periodici editi da oltre 20 anni e di riconosciuto valore culturale e sociale.
- iscritta presso un tribunale della Sardegna da almeno 2 anni
- pubblicata nell’anno precedente alla richiesta di iscrizione al Registro regionale della stampa periodica
b)presentare il rendiconto e /o il bilancio aziendale relativo all'anno precedente a quello per il quale si chiede il contributo.
90 giorni
Il Servizio competente ritiene necessario prevedere un termine superiore a 30 giorni, ma comunque non superiore a novanta giorni, in quanto la sopra descritta fase istruttoria presenta una particolare complessità connessa alla verifica della sussistenza dei requisiti di ammissibilità e alla valutazione comparativa per l’attribuzione dei punteggi in base a criteri e parametri di natura tecnica - presenza della testata nel mercato editoriale, rapporto copie vendute /copie stampate, trattazione di temi di rilevanza sociale, utilizzo della lingua sarda, priorità, iniziative promosse e gestite da donne in forma associata, iniziative volte a consentire la fruizione dell'informazione da parte dei cittadini non vedenti, iniziative volte a facilitare l'accesso all'informazione da parte dei sardi residenti fuori dell'Isola, degli extra comunitari in Sardegna e da parte della scuola.
Domanda di contributo in bollo (vedi modello A) a cui dovranno essere allegate:
1. dichiarazione sostitutiva (modello B) resa dal responsabile dell'azienda editoriale, in cui siano indicati i dati riferiti ai requisiti di accesso;
2. dichiarazione sostitutiva (vedi modello C) resa dal responsabile dell'azienda editoriale in cui siano riportati i dati riferiti al periodico per il quale si richiede il contributo;
3. dichiarazione sostitutiva (vedi modello D) resa dal responsabile dell'azienda editoriale relativa all'applicazione del regime de minimis;
4. copia degli ultimi numeri del periodico oggetto della richiesta;
5. copia del bilancio aziendale o dichiarazione resa dal legale rappresentate del fatturato globale di impresa relativo all'anno precedente a quello per il quale si chiede il contributo;
6. fotocopia del documento di identità del rappresentante legale.
Marca da bollo da 16 euro
Tutti i benefici previsti dalla L.R. 3 luglio 1998, n. 22 sono sottoposti al regime de minimis e pertanto ciascuna azienda non potrà cumulare nell'arco di un triennio contributi per un ammontare superiore a 200 mila euro.