L.R. n. 28/1985 Contributi agli Enti locali per calamità naturali
L.R. n. 28/1985 Contributi agli Enti locali per calamità naturali
Ultimo aggiornamento: 29-10-2024
Stato procedimento: In corso
Cosa è?
Legge regionale n. 28 del 21 novembre 1985
La Regione Autonoma della Sardegna eroga contributi per le spese di primo intervento sostenute in occasione di calamità naturali ed eccezionali avversità atmosferiche.
Gli Enti Locali interessati, dopo aver dichiarato lo stato di calamità naturale con Delibera di Giunta, aver trasmesso la medesima e aver quantificato i lavori da eseguire su apposita scheda (DA COMPILARSI SINGOLARMENTE PER CIASCUN INTERVENTO) presente in modulistica Scheda A (Modello 1), inviano domanda di contributo compresa di rendicontazione alla Direzione Generale della Protezione Civile.
Entro 10 giorni naturali e consecutivi dall’evento calamitoso trasmettono la Delibera di Giunta ed entro 1 anno la domanda di contributo.
Il competente Servizio della Protezione Civile, dopo aver verificato il rispetto dei tempi, effettua il sopralluogo nei territori colpiti, espleta la fase istruttoria e indica gli interventi ammissibili a contributo, proporzionalmente allo stanziamento previsto in bilancio.
Il Servizio di Protezione Civile verifica la correttezza e completezza della domanda, dopodiché provvede, previa delibera della Giunta Regionale e compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili nell'apposito capitolo di bilancio, all'erogazione del contributo.
Comuni, Province, Città Metropolitane, Comunità montane e Unioni dei Comuni.
Pubblico. In particolare le spese sostenute per:
- il soccorso delle persone isolate, disperse o in grave difficoltà;
- la tutela delle reti stradali e di distribuzione dei servizi pubblici;
- la salvaguardia dello svolgimento delle attività produttive;
- la salvaguardia di beni di riconosciuto valore ambientale, storico, artistico;
- il soccorso agli animali;
- tutti gli altri interventi urgenti resi necessari dalle situazioni di emergenza verificatesi.
Privato.
- Copia autentica della Delibera di Giunta;
- Scheda A (Modello 1) da compilarsi singolarmente per ciascun intervento;
- Domanda di contributo.
Oltre alla Delibera di Giunta e alla Scheda A (Modello 1), la domanda di contributo deve essere obbligatoriamente corredata da:
1. Codice Unico di Progetto (CUP) per ogni intervento rendicontabile soggetto a contributo
2. Individuazione cartografica dei tratti di viabilità, delle strutture e infrastrutture oggetto di intervento (con estensioni tipo file *.shp/*.kmz, georeferenziati in WGS84)
3. Relazione tecnico-economica dettagliata di tutti gli interventi eseguiti
4. Adeguata documentazione fotografica in formato digitale, ante e post-intervento con planimetria dei punti di ripresa
5. Determinazioni di impegno, liquidazione e pagamento delle spese sostenute con relativi mandati
6. Dichiarazione del Sindaco attestante che gli interventi sono stati eseguiti esclusivamente su aree e strutture di competenza pubblica
7. Dichiarazione del Sindaco attestante che le spese sostenute e il contributo richiesto sono inerenti alla Dichiarazione di calamità naturale.
480 giorni
Entro 10 giorni naturali e consecutivi dall'evento calamitoso trasmissione della Delibera di Giunta Comunale.
Entro 1 anno dall'evento calamitoso trasmissione della domanda di contributo corredata dalla documentazione richiesta.
Non è previsto nessun costo per il richiedente.
Non è previsto massimale.
Non è previsto cofinanziamento.
Soccorso delle persone isolate, disperse o in grave difficoltà;
Tutela delle reti stradali e di distribuzione dei servizi pubblici;
Salvaguardia dello svolgimento delle attività produttive;
Salvaguardia di beni di riconosciuto valore ambientale, storico, artistico;
Soccorso agli animali;
Tutti gli altri interventi urgenti resi necessari dalle situazioni di emergenza verificatesi.
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