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AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE (AIA) PER L'ESERCIZIO DI ATTIVITA' PRODUTTIVE



 Ultimo aggiornamento: 11-05-2021

Stato procedimento: In corso



CODICE UNIVOCO
Codice UnivocoAMB152
TIPOLOGIA
Autorizzazioni, Concessioni Autorizzazioni, Concessioni
LIVELLO DI INTERAZIONE
Non definito
LIVELLO DI INFORMATIZZAZIONE
Non definito
Invia Segnalazione Invia Segnalazione

Cosa è?

Misure per la prevenzione e la riduzione integrata dell’inquinamento (IPPC)

-

Gestori di impianti e complessi industriali o /produttivi presenti sul territorio della Sardegna

Le attività industriali soggette alla disciplina di prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento (IPPC) sono vincolate, per il loro esercizio, al possesso dell’autorizzazione integrata ambientale (AIA) rilasciata dalla Provincia. L’elenco delle attività IPPC è riportato nell'allegato VIII alla Parte seconda del decreto legislativo n. 152/2006, come modificato dall’art. 26 del decreto legislativo 4 marzo 2014 n. 46, entrato in vigore l’11 aprile 2014, e riguardano:
1) attività energetiche;
2) produzione e la trasformazione dei metalli;
3) industria dei prodotti minerali;
4) industria chimica;
5) gestione dei rifiuti;
6) altre attività.

Nell’allegato XII alla parte seconda del decreto legislativo n. 152/2006 sono elencate invece le attività IPPC soggette ad AIA statale, la cui competenza è in capo al Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare.

150 giorni dalla presentazione della domanda

Presentazione della domanda di AIA:
L'autorizzazione integrata ambientale (AIA) viene rilasciata per l'esercizio di nuovi impianti (art. 29-ter del d.lgs. 152/06) ovvero per la modifica, sostanziale o non sostanziale, degli impianti già in possesso dell’AIA e/o per il loro adeguamento (art. 29-nonies del d.lgs. 152/06).

La domanda per il rilascio delle AIA locali, completa della documentazione tecnica, deve essere presentata alla Provincia dove ha sede l'impianto. Le modalità di presentazione e il numero di copie necessarie sono specificate nelle Linee Guida regionali in materia di AIA e nella Guida alla compilazione della domanda di AIA e relativa modulistica (determinazione D.A. n. 1763/II del 16.11.2006), le quali sono state pubblicate sul supplemento straordinario n. 24 al BURAS n. 38 del 24 novembre 2006. In adeguamento al d.lgs 46/2014, il nuovo modello di domanda di AIA è stato approvato dal Comitato regionale di coordinamento IPPC in data 19 giugno 2014.
Le autorizzazioni integrate ambientali in scadenza andranno rinnovate secondo la tempistica di cui all’art. 29-octies, “Rinnovo e riesame”, del d.lgs 152/2006.
Nel caso in cui intervengano variazioni nella titolarità della gestione dell'impianto, il vecchio ed il nuovo gestore devono darne comunicazione alla Provincia entro 30 giorni anche nelle forme dell’autocertificazione ai fini della volturazione dell’AIA (art. 29-nonies, comma 4, del d.lgs 152/06).

La domanda di autorizzazione deve essere presentata in bollo alla Provincia territorialmente competente e contestualmente deve essere trasmessa anche all'ARPAS, alla Regione (Assessorato della difesa dell’ambiente) e al Comune e dovrà necessariamente contenere l'attestazione del pagamento degli oneri istruttori (di cui al Decreto Tariffe AIA, decreto interministeriale 24/04/2008), a pena dell’irricevibilità della domanda stessa.
Il gestore deve compilare, come sopra accennato, la domanda utilizzando la modulistica predisposta dall’Assessorato regionale della difesa dell’ambiente e dovrà indicare eventuali parti della documentazione che, a suo giudizio, non devono essere diffuse per ragioni di riservatezza, di tutela della proprietà intellettuale, di pubblica sicurezza o di difesa nazionale. In questo caso, il richiedente deve fornire alla Provincia anche una versione della domanda priva delle informazioni riservate e sarà questa copia ad essere resa accessibile al pubblico.

Per il rinnovo dell’autorizzazione (art. 29-octies), occorre presentare alla Provincia un’apposita domanda, accompagnata da una relazione contenente l’aggiornamento di tutte le informazioni di cui all’art. 29-ter, comma 1:
a) descrizione dell'installazione e delle sue attività, specificandone tipo e portata;
b) descrizione delle materie prime e ausiliarie, delle sostanze e dell'energia usate o prodotte dall'installazione;
c) descrizione delle fonti di emissione dell'installazione;
d) descrizione dello stato del sito di ubicazione dell'installazione;
e) descrizione del tipo e dell'entità delle prevedibili emissioni dell'installazione in ogni comparto ambientale nonché n'identificazione degli effetti significativi delle emissioni sull'ambiente;
f) descrizione della tecnologia e delle altre tecniche di cui si prevede l'uso per prevenire le emissioni dall'installazione oppure, qualora ciò non fosse possibile, per ridurle;
g) descrizione delle misure di prevenzione, di preparazione per il riutilizzo, di riciclaggio e di recupero dei rifiuti prodotti dall'installazione;
h) descrizione delle misure previste per controllare le emissioni nell'ambiente nonché le attività di autocontrollo e di controllo programmato che richiedono l'intervento dell'ente responsabile degli accertamenti di cui all'articolo 29-decies, comma 3;
i) descrizione delle principali alternative alla tecnologia, alle tecniche e alle misure proposte, prese in esame dal gestore in forma sommaria;
l) descrizione delle altre misure previste per ottemperare ai principi di cui all'articolo 6, comma 16;
m) se l'attività comporta l'utilizzo, la produzione o lo scarico di sostanze pericolose e, tenuto conto della possibilità di contaminazione del suolo e delle acque sotterrane nel sito dell'installazione, una relazione di riferimento elaborata dal gestore prima della messa in esercizio dell'installazione o prima del primo aggiornamento dell'autorizzazione rilasciata, per la quale l'istanza costituisce richiesta di validazione. L'autorità competente esamina la relazione disponendo nell'autorizzazione o nell'atto di aggiornamento, ove ritenuto necessario ai fini della sua validazione, ulteriori e specifici approfondimenti.

Nel caso di modifica dell’impianto (art. 29-nonies), il gestore comunica all'autorità competente le modifiche progettate, come definite dall'articolo 5, comma 1, lettera l). L'autorità competente, ove lo ritenga necessario, aggiorna l'autorizzazione integrata ambientale o le relative condizioni, ovvero, se rileva che le modifiche progettate sono sostanziali ai sensi dell'articolo 5, comma 1, lettera l-bis), ne dà notizia al gestore entro sessanta giorni dal ricevimento della comunicazione ai fini degli adempimenti di cui al comma 2 dell’art. 29-nonies. Decorso tale termine, il gestore può procedere alla realizzazione delle modifiche comunicate.

Una marca da bollo.
Sono, inoltre, a carico del gestore le spese per l’istruttoria della domanda e per i successivi controlli.

Con il decreto del 24 aprile 2008 (vedi sezione normativa), il Ministero dell’Ambiente ha stabilito le tariffe a carico del gestore per il rilascio dell'AIA, distinte in due tipologie:
- la prima riguarda la tariffa relativa agli oneri istruttori da versare alla Provincia, la cui quietanza dovrà essere allegata alla domanda di autorizzazione;
- la seconda attiene agli oneri di ispezione e controllo ambientale e documentale e dovrà essere versata all'ARPAS con le modalità che saranno definite al momento del rilascio dell'autorizzazione.

Gli estremi per il versamento della tariffa istruttoria sono i seguenti:

Provincia di Cagliari: c/c bancario n. 615201164866 ABI 3069 CAB 04804 CIN B intestato all' Amministrazione provinciale di Cagliari - Servizio Tesoreria - Viale Ciusa 17 - 09121 Cagliari - causale : acconto oneri di istruttoria autorizzazione integrata ambientale;

Provincia di Oristano: c/c postale n. 11014099 intestato alla Provincia di Oristano - settore ambiente - causale: acconto oneri di istruttoria autorizzazione integrata ambientale;

Provincia di Ogliastra: c/c postale n. 68130582 intestato alla Provincia di Ogliastra - settore ambiente - causale: acconto oneri di istruttoria autorizzazione integrata ambientale;

Provincia Medio Campidano: c/c postale n. 76044718 intestato alla Provincia Medio Campidano - Servizio tesoreria - causale: acconto oneri di istruttoria autorizzazione integrata ambientale;

Provincia Carbonia-Iglesias: c/c postale n. 74516568 intestato all'Amministrazione provinciale di Carbonia - Iglesias - Servizio tesoreria - causale: acconto oneri di istruttoria autorizzazione integrata ambientale;

Provincia di Sassari:
1) c/c postale n. 10695070 intestato alla Provincia di Sassari - causale: acconto oneri di istruttoria autorizzazione integrata ambientale;
2) c/c bancario n. 429/402181 c/o tesoreria provinciale - Banco di Sardegna - sede di Sassari - Piazza Castello n. 1 ABI 01015 CAB 17203- causale: acconto oneri istruttoria autorizzazione integrata ambientale;

Provincia di Olbia - Tempio:
1) c/c postale n. 498834518 intestato alla Provincia di Olbia tempio - ABI 07061 CAB 17200 Poste Italiane s.p.a. causale: acconto oneri istruttoria autorizzazione integrata ambientale;
2)c/c bancario n. 12530 c/o - Banco di Sardegna - sede di Olbia, ABI 01015 CAB 84980 causale: acconto oneri istruttoria autorizzazione integrata ambientale;

Provincia di Nuoro:
1) c/c postale n. 216085 intestato alla Provincia di Nuoro - causale: acconto oneri istruttoria autorizzazione integrata ambientale;
2) c/c bancario n. 200900 - Banca nazionale del lavoro di Nuoro - conto tesoreria unica CAB 17300 ABI 1005 - causale: acconto oneri istruttoria autorizzazione integrata ambientale.

La direttiva 2010/75/UE al 7.01.2014 è stata recepita col decreto legislativo 4 marzo 2014 n. 46, entrato in vigore l’11 aprile 2014. Detta direttiva prevede l’implementazione delle attività industriali soggette ad AIA, mentre alcune attività escono dalla sua applicazione (allegato VIII, parte seconda, al d.lgs 152/06).

Presso il ministero dell’Ambiente è stato istituito il coordinamento nazionale IPPC, ai sensi dell’art. 29-quinques del d.lgs 152/06. Il coordinamento nazionale IPPC, costituito dai rappresentanti del Ministero dell’Ambiente, delle regioni, delle province autonome e dell’Ispra, elabora indirizzi e linee guida sotto forma di “circolari” per l’applicazione omogenea della normativa AIA/IPPC.

Ufficio: PROVINCIA COMPETENTE PER TERRITORIO

Ufficio: Provincia di Cagliari - Settore ecologia e protezione civile
Via Cadello, 9/B - 09121 Cagliari
Telefono: 070/4092889
Fax: 070/4092865

Ufficio: Provincia di Oristano - Settore ambiente
Via E. Mattei, 92 -09170 Oristano
Telefono: 0783/314401
Fax: 0783/314418

Ufficio: Provincia di Ogliastra - Settore ambiente
Via Pietro Pistis, 08045 Lanusei
Telefono: 0782/42108
Fax: 0782/41053

Ufficio: Provincia di Medio Campidano - Settore ambiente (area tecnica)
Via Paganini 22, 09025 Sanluri
Telefono: 070/9356453 - 9356457
Fax: 070/9370383

Ufficio: Provincia di Carbonia -Iglesias - Settore ambiente e difesa del territorio
Via Argentaria, 14 - 09016 Iglesias
Telefono: 0781/67261
Fax: 0781/6726650

Ufficio: Provincia di Sassari - Settore ambiente - agricoltura
Piazza d'Italia, 31 - 07100 Sassari
Telefono: 079/2069456
Fax: 079/2069418

Ufficio: Provincia di Olbia -Tempio - Settore ambiente
Via Nanni 17/19 - 07026 Olbia
Telefono: 0789/557615
Fax: 0789/557690

Ufficio: Provincia di Nuoro - Settore ambiente
Piazza Italia 22 - 08100 Nuoro
Telefono: 0784/238600 - 238822 - 238820
Fax: 0784/39389

Assessorato della difesa dell'ambiente
Direzione generale della difesa dell'ambiente
Servizio valutazioni impatti e incidenze ambientali (VIA)
Via Roma, 80 - 09123 Cagliari
Telefono: 070/6066720
Fax: 070/6066703

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