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CLASSIFICAZIONE DELLE ZONE DI PRODUZIONE E DI STABULAZIONE DEI MOLLUSCHI BIVALVI VIVI E DELLE ZONE DI PRODUZIONE DEI TUNICATI



 Ultimo aggiornamento: 09-06-2023

Stato procedimento: In corso



CODICE UNIVOCO
Codice UnivocoAMB200
TIPOLOGIA
Non definito
LIVELLO DI INTERAZIONE
Non definito
LIVELLO DI INFORMATIZZAZIONE
Non definito
Invia Segnalazione Invia Segnalazione

Cosa è?

-

I produttori possono raccogliere e immettere sul mercato solo molluschi bivalvi (es. vongole, mitili, ostriche) e tunicati (es. ascidie coloniali) vivi provenienti da zone classificate. Il Servizio Pesca e acquacoltura classifica le zone di stabulazione e le zone di produzione in cui è autorizzata la raccolta di molluschi bivalvi vivi in base all'appartenenza ad una delle tre classi previste (A, B e C) a seconda del livello di contaminazione microbiologica.

La classificazione è prevista in uno dei seguenti casi:
1) nuova zona di produzione o di stabulazione per una o più specie situate in un'area che non è mai stata oggetto di classificazione;
2) nuova zona di produzione o di stabulazione in un'area già classificata, ma per una specie diversa;
3) riclassificazione di una zona di produzione o di stabulazione, già precedentemente classificata.

Gli interessati devono presentare la domanda di classificazione al Servizio Pesca e acquacoltura dell'Assessorato dell'Agricoltura e riforma agro-pastorale che, ricevuta la richiesta di classificazione, comunica l'avvio del procedimento. Il Servizio trasmette al Dipartimento di prevenzione dell'ASSL una copia della documentazione tecnica agli atti e chiede che venga definito il Piano di campionamento. Prima dell'avvio dei campionamenti previsti dal Piano, il Servizio Pesca e acquacoltura ne comunica l'approvazione al Dipartimento di prevenzione dell'ASSL, all'Assessorato dell'Igiene e sanità e dell'assistenza sociale e ai laboratori di riferimento.
Inoltre, il Servizio comunica al richiedente la classificazione, l'importo dei costi da sostenere e le modalità per il pagamento che deve avvenire prima dell'avvio del Piano di campionamento.
Il procedimento di classificazione è sospeso per tutta la durata del Piano di campionamento e riparte dal momento in cui il Dipartimento di prevenzione dell’ASSL presenta la relazione finale.

Al termine del periodo stabilito per l'esecuzione del Piano di campionamento, il Servizio attribuisce la classe di produzione o di stabulazione con determinazione del Direttore.
Dal momento della pubblicazione della determinazione sul Buras la zona classificata deve essere assoggettata alla disciplina prevista dal "Piano regionale per la vigilanza e il controllo sanitario della produzione e commercializzazione dei molluschi bivalvi vivi e per la sorveglianza periodica delle zone di produzione e di stabulazione dei molluschi bivalvi vivi" predisposto dall'Assessorato regionale dell'Igiene e Sanità.

Con frequenza almeno triennale il Servizio Pesca e acquacoltura, sulla base dei dati ottenuti dal Piano di sorveglianza periodico delle zone classificate, effettua la conferma o meno della classe di appartenenza dell'area classificata.

Imprese di pesca e acquacoltura, associazioni di categoria, enti pubblici (comuni nel cui territorio ricadono specchi d'acqua dove vengono pescati i molluschi, ecc.)

Chi presenta la domanda deve dichiarare la propria disponibilità a mettere a disposizione dei tecnici dell'Azienda sanitaria locale tutti i mezzi necessari per garantire il prelievo dei campioni di mitili e la disponibilità a farsi carico delle spese da sostenere per la classificazione.
La domanda deve essere in regola con l’imposta di bollo (bollo istanza e bollo
provvedimento).

Domanda di classificazione con allegata la seguente documentazione:
La domanda deve essere in regola con l’imposta di bollo e deve essere firmata digitalmente o con firma autografa allegando copia completa (fronte/retro) del documento d’identità di chi firma.

CLASSIFICAZIONE DI UNA NUOVA ZONA DI PRODUZIONE O DI STABULAZIONE, PER UNA O PIÙ SPECIE, SITUATA IN UN'AREA CHE NON È MAI STATA OGGETTO DI CLASSIFICAZIONE

• planimetria, formato immagine o pdf, riportante la superficie e le coordinate della zona di produzione/stabulazione da classificare a firma di un tecnico abilitato (il sistema di coordinate utilizzato deve essere preferibilmente il sistema Gauss-Boaga o WGS84 in formato sessadecimale. Deve essere sempre indicato in modo preciso il sistema di coordinate e il datum utilizzato).
Nel caso di banchi naturali le indicazioni sulla localizzazione possono essere solo approssimative. Ove possibile devono essere preferibilmente indicati i confini naturali della zona da classificare;
• carta nautica, formato immagine o pdf, della zona con l’indicazione dell’ubicazione dei vertici dell’area della zona da classificare;
• relazione descrittiva esaustiva dell’area e dell’attività che si intende svolgere (redatta secondo le indicazioni riportate nelle linee guida sulla classificazione). La relazione è a firma del soggetto richiedente.

CLASSIFICAZIONE DI UNA NUOVA ZONA DI PRODUZIONE O DI STABULAZIONE PER UNA O PIÙ SPECIE SITUATE IN UN'AREA GIÀ CLASSIFICATA, MA PER UNA SPECIE DIVERSA

• planimetria, formato immagine o pdf, riportante la superficie e le coordinate con l’indicazione della nuova specie all’interno della zona già classificata a firma di un tecnico abilitato (il sistema di coordinate utilizzato deve essere preferibilmente il sistema Gauss-Boaga o WGS84 in formato sessadecimale. Deve essere sempre indicato in modo preciso il sistema di coordinate e il datum utilizzato);
• relazione descrittiva esaustiva della nuova attività contenente informazioni (redatta secondo le indicazioni riportate nelle linee guida sulla classificazione). La relazione è a firma del soggetto richiedente.

RICLASSIFICAZIONE DI UNA ZONA DI PRODUZIONE O DI STABULAZIONE

• relazione descrittiva esaustiva in cui siano descritte e adeguatamente motivate le ragioni che hanno portato alla richiesta di riclassificazione e descritte le eventuali modifiche strutturali apportate all’impianto di produzione/stabulazione e/o ai quantitativi di molluschi da allevare/stabulare annualmente.
Nel caso in cui la richiesta sia presentata ai fini della modifica del periodo di classificazione di una zona classificata stagionalmente, devono essere chiaramente indicati i periodi di apertura e chiusura della zona richiesti. La relazione descrittiva deve essere firmata dal richiedente.


La documentazione deve essere inviata via PEC all’Assessorato dell'Agricoltura e riforma agro-pastorale - Servizio Pesca e acquacoltura: agricoltura@pec.regione.sardegna.it tramite un indirizzo PEC riferito al soggetto richiedente.

Nel caso in cui il richiedente intenda delegare la gestione dell’istruttoria ad un soggetto diverso che opererà per proprio conto, è necessario presentare apposita delega.

Tutte le comunicazioni saranno inviate tramite PEC all’indirizzo indicato in sede di domanda.

- Marca da bollo da 16 euro da applicare alla domanda di classificazione
- Spese per l'esecuzione del Piano di campionamento

Le zone di produzione sono le aree marine, lagunari o di estuario dove si trovano banchi naturali di molluschi bivalvi oppure luoghi utilizzati per la coltivazione di molluschi bivalvi, dove questi ultimi vengono raccolti vivi.

Per stabulazione s'intende il trasferimento di molluschi bivalvi vivi in aree marine, lagunari o di estuari per il tempo necessario alla riduzione degli agenti contaminanti affinché possano essere consumati dall'uomo.

Assessorato dell'agricoltura e riforma agro-pastorale
Direzione generale dell'agricoltura e riforma agro-pastorale
Servizio pesca e acquacoltura
Ufficio: Responsabile del procedimento : Maria Carla Soro
Via Pessagno n. 4 - 09126 Cagliari
Telefono: 070/6065988
Fax: PEC : agricoltura@pec.regione.sardegna.it
Orari di ricevimento: Dal lunedì al venerdi dalle ore 11 alle ore 13; i pomeriggi di martedì e mercoledì dalle ore 16 alle ore 17

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