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Supporto :



CONTRIBUTI AGLI ENTI LOCALI PER LA GESTIONE DEL PIANO DI ASSETTO IDROGEOLOGICO



 Ultimo aggiornamento: 06-06-2017

Stato procedimento: In corso



CODICE UNIVOCO
Codice UnivocoCON241
TIPOLOGIA
Sussidi, Contributi, Agevolazioni Sussidi, Contributi, Agevolazioni
LIVELLO DI INTERAZIONE
Non definito
LIVELLO DI INFORMATIZZAZIONE
Non definito
Invia Segnalazione Invia Segnalazione

Cosa è?

Legge regionale n. 12/2011, art. 16, comma 6

La Regione ha approvato la programmazione delle risorse da destinare ai comuni colpiti da eventi calamitosi negli anni 2008, 2013 e 2014 come contributo per la predisposizione e/o completamento dello studio dell'assetto idrogeologico del proprio territorio comunale.

Attraverso tale iniziativa la Regione intende ampliare ed approfondire il quadro conoscitivo dell’assetto idrogeologico del territorio regionale, individuando in particolare le criticità idrauliche e da frana e la relativa pericolosità di aree non ancora studiate all’interno dei territori Comunali

Le analisi della pericolosità e del rischio, sia idraulico che da frana, riguardanti gli studi dovranno essere predisposte in accordo con le norme di attuazione del Pai e con quanto indicato nelle linee guida del Pai e degli eventuali aggiornamenti.

Relativamente alla parte idraulica, gli studi dovranno inoltre evidenziare le altezze del tirante idrico e le velocità della corrente.

A ciascun comune il contributo da assegnare non potrà essere superiore al 90% della spesa totale , la quale dovrà essere certificata dal medesimo comune attraverso apposito quadro finanziario e dovrà costituire per il tesoriere dell'amministrazione beneficiaria, entrata con destinazione specifica e vincolata.

Comuni coinvolti negli eventi calamitosi del 2008, del 2013, del 2014

Il procedimento si concluderà con l’approvazione della variante definitiva da parte del Comitato istituzionale dell’autorità di Bacino e l’erogazione del secondo ed ultimo acconto

- 24 agosto 2015: trasmissione del quadro finanziario e del provvedimento dell’avvenuto conferimento degli incarichi per la redazione degli studi;
- 28 novembre 2015: trasmissione documentazione riguardante gli studi di cui alla lettera b) dell’art.3 del disciplinare (completamento elaborazione variante al PAI);
- 28 marzo 2016: trasmissione documentazione riguardante gli studi di cui alla lettera a) dell’art.3 del disciplinare (analisi assetto idrogeologico (piene e frane) di tutto il territorio comunale comprensiva della variante al PAI)

La documentazione tecnica da predisporre e presentare a cura degli Enti locali beneficiari dell’iniziativa riguarda una delle seguenti tipologie di studio:

a) Analisi dell’assetto idraulico e geomorfologico estesa a tutto il territorio comunale ai sensi delle N.A. del PAI finalizzata all’aggiornamento della pianificazione di settore a scala di dettaglio (scala 1:10.000 per le aree extraurbane ed almeno 1: 2.000 per l’area urbana).
b) Completamento, tramite redazione della relativa variante al PAI, dello studio già approvato redatto ai sensi dell’art.8 comma 2 delle N.A. del PAI. Tale fattispecie riguarda esclusivamente gli studi che hanno interessato l’intero territorio comunale con esclusione degli studi relativi ai piani attuativi.


I comuni beneficiari dovranno trasmettere:

1) entro il 24 agosto 2015 (3 mesi dalla data di comunicazione e invio del disciplinare ai Comuni beneficiari) apposita nota corredata di:

- quadro finanziario totale per lo studio in parola, con la distinzione della quota parte del contributo regionale in argomento (max 90% del totale) e dalla somma residua finanziata dell’ente locale; si precisa che l’importo del contributo regionale, indicato e certificato dal Comune nel suddetto provvedimento, costituirà il riferimento economico per la relativa erogazione dello stesso;
- provvedimento/determinazione di approvazione dell’avvenuto conferimento dell’incarico ai professionisti, identificati come evidenziato negli artt. 24 e 25 delle norme di attuazione del PAI, per la predisposizione dello studio con allegato il pertinente atto di convenzione o altro documento equipollente, con gli importi coerenti con il citato quadro finanziario;

2) entro il 28 novembre 2015 (6 mesi dalla data di comunicazione e invio del disciplinare ai Comuni beneficiari), il Comune beneficiario dovrà trasmettere duplice copia della documentazione riguardante lo studio di cui alla lettera b) riferito al tutto il territorio comunale, in aggiunta ad una copia della documentazione completa in formato digitale;

3) entro 28 marzo 2016 (10 mesi dalla data di comunicazione e invio del disciplinare ai Comuni beneficiari), il Comune risultato beneficiario dovrà consegnare in duplice copia più una copia in formato digitale, lo studio predisposto di cui alla lettera a) riferito al tutto il territorio comunale corredato di tutti gli elaborati necessari per la presentazione della relativa variante al PAI ai sensi delle norme di attuazione del medesimo PAI.

Presidenza
Direzione generale Agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna
Servizio difesa del suolo, assetto idrogeologico e gestione del rischio alluvioni
Via Mameli n. 88 - (1° piano) - 09123 Cagliari
Telefono: 070/6062022
Fax: 070/6062560
Orari di ricevimento: martedì, mercoledì e giovedì dalle 10,30 alle 13,00.Il mercoledì anche dalle 15,30 alle 17.00. Per appuntamento telefonare allo 070/6062022

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