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Contributi per interventi di recupero, riqualificazione e riuso degli edifici dei centri storici e degli insediamenti storici minori della Sardegna



 Ultimo aggiornamento: 26-07-2023

Stato procedimento: In corso



CODICE UNIVOCO
Codice UnivocoCIT308
TIPOLOGIA
Sussidi, Contributi, Agevolazioni Sussidi, Contributi, Agevolazioni
LIVELLO DI INTERAZIONE
Non definito
LIVELLO DI INFORMATIZZAZIONE
Non definito
Invia Segnalazione Invia Segnalazione

Cosa è?

Legge regionale 13 ottobre 1998, n. 29 - Bando per l'annualità 2011

La Regione concede contributi per interventi di recupero, riqualificazione e riuso degli edifici dei centri storici e degli insediamenti storici minori della Sardegna.
In particolare, i finanziamenti sono destinati al recupero primario di:
- edifici o strutture residenziali e loro pertinenze (categoria A);
- edifici o strutture destinati ad attività economiche o sociali, quali negozi, piccole attività commerciali, artigianali e culturali e/o piccole strutture ricettive extra alberghiere (categoria B).
Non sarà possibile richiedere il contributo per entrambe le categorie né presentare più domande all’interno della stessa categoria.

Sia gli edifici residenziali che quelli destinati ad attività economiche o sociali devono:
- essere ubicati in comuni della Sardegna, all’interno dei centri storici classificati come "zona A" dai vigenti strumenti urbanistici dei comuni interessati o all’interno dei "centri matrice" (centri di antica e prima formazione), così come individuati dal Piano paesaggistico regionale (per le definizioni di recupero primario, centro storico, centro matrice e restauro conservativo consulta il glossario disponibile nella sezione allegati);
- essere stati costruiti prima del 1940 e non aver subito, dopo quella data, demolizioni e ricostruzioni. Sugli stessi immobili non devono, inoltre, essere state realizzate superfetazioni sempre dopo il 1940; sono, invece, finanziabili gli interventi che, nel contesto di un intervento unitario di restauro, prevedano anche l’eliminazione di tali superfetazioni.

L’importo del contributo, fino ad un massimo di 40 mila euro, sarà determinato in base all’importo totale delle opere ammissibili a finanziamento, al netto di eventuali agevolazioni nazionali e/o regionali, e tenendo conto delle spese effettivamente e definitivamente sostenute dal beneficiario, incluse l’IVA e le spese tecniche di progettazione richieste dalla legge, calcolate sulla base dei minimi previsti dai tariffari nazionali.

Il competente Servizio della Direzione generale attribuirà un punteggio a ciascuna richiesta di finanziamento sulla base dei criteri indicati all’art. 7 del bando (vedi sezione normativa), distinti a seconda della destinazione d’uso dell’immobile.
Conclusa tale attività, il Servizio formulerà una graduatoria provvisoria, suddivisa per categorie, che sarà approvata con determinazione del dirigente e pubblicata su questo sito.
I soggetti utilmente collocati nella graduatoria provvisoria, fino alla concorrenza dei fondi disponibili, riceveranno una comunicazione con cui saranno invitati a presentare, entro 30 giorni e secondo le modalità che saranno indicate, la scheda descrittiva dell’intervento, predisposta secondo il modello disponibile nella sezione modulistica, e la documentazione idonea a dimostrare la sussistenza dei requisiti e delle condizioni dichiarati nella domanda.
Verificata la documentazione, il Servizio procederà all’approvazione della graduatoria definitiva di merito, che sarà anch’essa pubblicata su questo sito, in base alla quale finanzierà le proposte fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
I soggetti utilmente inseriti nella graduatoria definitiva riceveranno la comunicazione di concessione del contributo, con l’indicazione dell'importo assegnato e delle modalità di trasferimento e rendicontazione delle risorse.

I contributi saranno trasferiti ai comuni, che li erogheranno ai beneficiari dietro presentazione di una polizza fideiussoria, una volta rilasciato il provvedimento di autorizzazione all'esecuzione dei lavori e stipulata una specifica convenzione tra Comune e soggetto interessato.
I finanziamenti concessi potranno essere erogati anche ad ultimazione dei lavori autorizzati, purché richiesto dai soggetti beneficiari. Le spese effettuate per la realizzazione delle opere finanziate dovranno essere documentate con fatture quietanzate ed esibite all'amministrazione comunale al momento della verifica da parte di questa della conformità dei lavori al progetto assentito.
Nel caso di proprietà condominiali, i singoli condomini riceveranno una parte del contributo calcolata in base alle rispettive quote di proprietà.

singoli privati, imprese ed altre persone giuridiche private

essere proprietari dell’immobile oggetto dell’intervento di recupero primario o averne la disponibilità (in locazione, comodato, usufrutto …).
Nel caso in cui il contributo sia richiesto per edifici o strutture destinati ad attività economiche o sociali (categoria B, vedi voce descrizione), l’operatore deve aver esercitato l’attività per almeno sei mesi per ciascun anno solare e non deve averla ceduta né deve averla cessata nell’anno solare 2011.

- la domanda di contributo doveva essere inoltrata sul sistema on-line entro il 17 ottobre 2011;
- la copia cartacea della domanda doveva essere inviata alla Regione entro il 24 ottobre 2011.

per richiedere il contributo è necessario compilare e validare la relativa domanda sul sistema on-line, accessibile dalla sezione modulistica.
Una volta validati i dati inseriti, la domanda dovrà essere stampata e trasmessa in formato cartaceo, tramite raccomandata postale, al seguente indirizzo:

Regione Autonoma della Sardegna
Direzione generale della Pianificazione urbanistica territoriale e della vigilanza edilizia
viale Trieste, 186
09123 Cagliari

Alla domanda cartacea dovrà essere allegata solo la fotocopia di un documento di riconoscimento, in corso di validità, del richiedente e dell’eventuale futuro coniuge.
Nel caso in cui l’interessato abbia la sola disponibilità dell’immobile, dovrà allegare, in originale, anche l’assenso del proprietario all’esecuzione delle opere.
Per gli edifici plurimmobiliari, la domanda dovrà essere unica, presentata da un rappresentante scelto tra i proprietari e firmata da tutti i proprietari delle unità abitative (vedi note).

per gli edifici plurimmobiliari, i dati da inserire nella domanda dovranno essere riferiti al nucleo familiare (per la categoria A) o all’attività (per la categoria B) che produce il maggior punteggio in riferimento ai criteri di selezione previsti dal bando.

Assessorato degli enti locali, finanze e urbanistica
Servizio supporti direzionali, affari giuridici e finanziari
V.le Trieste, 186 - 09123 Cagliari
Telefono: 070/6064324

Ufficio: Per chiarimenti sul bando:

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