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FINANZIAMENTI AGLI ENTI LOCALI PER LA REALIZZAZIONE DEI PIANI PER INSEDIAMENTI PRODUTTIVI



 Ultimo aggiornamento: 05-11-2024

Stato procedimento: Sospeso
Motivo sospensione: Il procedimento è sospeso in attesa di nuovi finanziamenti per la pubblicazione di nuovi bandi.



CODICE UNIVOCO
Codice UnivocoCON395
TIPOLOGIA
Finanziamenti Finanziamenti
LIVELLO DI INTERAZIONE
Non definito
LIVELLO DI INFORMATIZZAZIONE
Non definito
Invia Segnalazione Invia Segnalazione

Cosa è?

(PIP)

La Regione concede contributi ai comuni per la realizzazione di infrastrutture nelle aree produttive al fine di promuovere le attività economiche, produttive e commerciali, ad eccezione delle grandi strutture di distribuzione.

I comuni che intendono richiedere i contributi devono essere già dotati di un Piano per insediamenti produttivi (PIP), inteso come strumento urbanistico di attuazione del Piano urbanistico comunale (PUC).

Sono ammesse le seguenti tipologie di intervento:
- il completamento o il potenziamento di aree P.I.P. già esistenti;
- l'ampliamento di aree P.I.P. già esistenti, a condizione che nel P.I.P. comunale sia stato assegnato almeno l'80% dei lotti disponibili;
- la realizzazione di nuove aree per gli insediamenti produttivi, a condizione che sia stato assegnato almeno l'80% dei lotti disponibili nei P.I.P. dei comuni limitrofi entro una distanza di 15 chilometri, calcolati considerando il percorso stradale;
- la riqualificazione o l'adeguamento delle aree P.I.P. già esistenti ai nuovi standard normativi in materia di sicurezza e tutela ambientale, nella prospettiva della realizzazione di aree ecologicamente attrezzate.

In particolare, le opere per le quali è possibile chiedere il finanziamento sono:
- opere di urbanizzazione primaria (viabilità, reti tecnologiche, illuminazione pubblica);
- spazi di verde attrezzato, idonei ad attenuare gli impatti ambientali;
- infrastrutture per una gestione integrata e in sicurezza dei rifiuti, realizzate in funzione della tipologia e del grado di pericolosità del rifiuto conferito, predisposte in base ai fabbisogni delle imprese insediate;
- realizzazione di depuratori;
- interventi infrastrutturali di riconversione volti a favorire, nei P.I.P. già esistenti, il frazionamento delle aree, al fine di destinare le stesse a più aziende.

Una volta pubblicato il relativo avviso, i comuni interessati possono presentare richiesta di finanziamento al Servizio per le politiche di sviluppo attività produttive, ricerca industriale e innovazione tecnologica che si occuperà, entro 90 giorni dalla scadenza del termine per la presentazione delle domande, dell'istruttoria tecnico-amministrativa, sulla base dei seguenti criteri di selezione:
- realizzazione di P.I.P. sovracomunali;
- utilizzo, nell'ambito del progetto, di tecniche finalizzate al risparmio energetico (tutti i nuovi impianti di illuminazione pubblica dovranno essere obbligatoriamente realizzati in modo da assicurare l'antinquinamento luminoso ed un ridotto consumo energetico), alla riduzione dell'impatto ambientale, con particolare riferimento ai depuratori a servizio dell'insediamento produttivo, produzione di energia da fonti rinnovabili, realizzazione di spazi di verde attrezzato, ad infrastrutture per una gestione integrata e in sicurezza dei rifiuti;
- realizzazione di aree ecologicamente attrezzate;
- percentuale di saturazione dell'area;
- maggiore percentuale di cofinanziamento comunale;
- stato di avanzamento della progettazione;
- strategicità logistica (esistenza di scali merci, aeroporti, svincoli relativi a viabilità primaria quali strade statali e/o portuali…).

Una volta conclusa l’istruttoria, l’Assessore dell’Industria sottopone all’approvazione della Giunta regionale il programma di spesa, completo dell'elenco degli enti beneficiari.
La delibera di approvazione del programma di spesa sarà pubblicata sul bollettino ufficiale della Regione Sardegna e su questo sito.
Entro 20 giorni dalla pubblicazione, l’Assessorato comunica ai beneficiari l’ammissione alla sovvenzione e l’avvio del procedimento di emanazione del provvedimento di delega, che deve essere adottato entro 60 giorni da tale comunicazione.
Entro lo stesso termine, l’Assessorato comunica, inoltre, ai soggetti non beneficiari della sovvenzione i motivi dell’esclusione.

L’Ente delegato deve trasmettere:
- il progetto esecutivo, unitamente al relativo provvedimento di approvazione, prima dell’avvio delle procedure di affidamento dell’appalto dei lavori, per garantire la verifica da parte dell'Assessorato della corrispondenza con le opere previste nel progetto preliminare ammesso alla sovvenzione;
- la rendicontazione relativa alla sovvenzione erogata, con cadenza annuale.

Contemporaneamente all'emanazione della delega, l’Assessorato attiva le procedure per:
- il monitoraggio degli interventi e della relativa spesa;
- i controlli di natura tecnica, amministrativa e contabile sul rispetto delle leggi e dei regolamenti, oltre che sulla corretta esecuzione di tutte le opere.

I proventi derivanti dalla vendita delle aree dovranno essere riutilizzati per finalità analoghe a quelle dell’intervento delegato. Di tale utilizzazione deve essere data comunicazione all’Assessorato.

- amministrazioni comunali;
- associazioni di Comuni, convenzionati tra loro per l'esercizio coordinato di funzioni e servizi;
- unioni di Comuni.

Gli enti devono:
- aver adottato in maniera definitiva il piano di insediamenti produttivi (P.I.P.) Sono ammessi anche i P.I.P. sovracomunali, qualora sia stato adottato il relativo Piano urbanistico comunale (PUC);
- aver ultimato gli interventi (P.I.P.) precedentemente finanziati, rendicontati e collaudati;
- aver approvato il progetto preliminare dell’intervento per il quale si chiede la sovvenzione;
- assicurare il cofinanziamento comunale nella misura minima del 10%;
- appaltare i lavori previsti in progetto entro 6 mesi dalla comunicazione di ammissione del provvedimento di delega per la realizzazione dell'opera. Tale termine potrà essere interrotto, in via del tutto eccezionale, in caso di richiesta di pareri obbligatori, di autorizzazioni e di nulla osta di competenza di altre amministrazioni.

1)istruttoria tecnico amministrativa :90 giorni dal termine di presentazione delle domande di sovvenzione 2)comunicazione ammissione al finanziamento: 30 giorni 3)emanazione provvedimento di delega: 60 giorni dalla comunicazione di ammissione.

La domanda di sovvenzione, firmata dal legale rappresentante dell'Ente, deve essere inviata entro il 10 agosto 2020 al seguente indirizzo:

Assessorato regionale dell’Industria
Servizio per le politiche di sviluppo attività produttive, ricerca industriale e innovazione tecnologica
Viale Trento, 69 – 09123 Cagliari

Domanda di sovvenzione, accompagnata dalla seguente documentazione:
1. relazione tecnica, quadro economico, planimetria generale e di dettaglio dell’intervento oggetto della sovvenzione e planimetria catastale del progetto, redatto secondo quanto previsto dalla vigente normativa sugli appalti pubblici;
2. provvedimento comunale di approvazione del progetto (grado di progettazione approvato);
3. in caso di associazione di comuni, copia della convenzione stipulata dagli enti, con l'indicazione del Comune capofila;
4. programma triennale delle opere pubbliche ed elenco annuale dei lavori da realizzare (previsti dall'art. 5 della Legge regionale n. 5/2007), accompagnato dalla delibera di approvazione del Consiglio comunale, in cui risulti inserito l’intervento per il quale si chiede la sovvenzione;
5. dichiarazione a firma del Responsabile unico del procedimento (R.U.P.) attestante che le opere sono conformi allo strumento urbanistico vigente e che, per le stesse, non è stata avanzata richiesta della sovvenzione o di finanziamento ad altri enti;
6. deliberazione della Giunta comunale che attesti l’impegno al cofinanziamento, specificandone la percentuale rispetto al costo del progetto;
7. relazione, firmata dal Sindaco, che indichi:
a. la percentuale di saturazione delle aree P.I.P. dei comuni confinanti (nel caso di nuovi P.I.P.) o della propria area (nel caso di completamenti e/o potenziamenti, riqualificazioni e/o adeguamenti);
b. l’elenco delle istanze di assegnazione di lotti, con protocollo del Comune non anteriore ad un anno dalla data di presentazione della domanda di sovvenzione;
8. autocertificazione che attesti la non detraibilità dell’IVA;
9. dichiarazione, firmata dal Sindaco, attestante che i lavori previsti saranno appaltati entro 6 mesi dalla data di emissione del provvedimento di delega per la realizzazione dell'opera.

Per "infrastrutture primarie" si intendono:
- opere di viabilità interna e di raccordo con quella esterna;
- smaltimento delle acque meteoriche e reflue e di costruzione dei relativi impianti di depurazione, di approvvigionamento, adduzione e distribuzione idrica, di telecomunicazione, di alimentazione e distribuzione elettrica e di altre fonti energetiche.

Con "area ecologicamente attrezzata" si intende un'area produttiva, dotata di infrastrutture e sistemi necessari per garantire la tutela della salute, della sicurezza e dell'ambiente.

Assessorato dell'industria
Direzione generale dell'industria
Servizio per le politiche di sviluppo attività produttive, ricerca industriale e innovazione tecnologica
Via XXIX Novembre 1847, 23 - 09123 Cagliari
Telefono: 0706062161
Fax: 070/6062215

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