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Supporto :



PROMOZIONE NEI MERCATI ESTERI IN FAVORE DEI PARTERNARIATI MISTI



 Ultimo aggiornamento: 25-05-2020

Stato procedimento: In corso



CODICE UNIVOCO
Codice UnivocoIMP550
TIPOLOGIA
Non definito
LIVELLO DI INTERAZIONE
Non definito
LIVELLO DI INFORMATIZZAZIONE
Non definito
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Cosa è?

PO FESR 2014 - 2020 Azione 3.4.1 Strategia 2 "Creare opportunità di lavoro favorendo la competitività delle imprese”. Programma di intervento 3 "Competitività delle imprese"

L'Assessorato dell'Industria, in coerenza con la strategia di sviluppo del POR
Sardegna 2014- 2020 – Azione 3.4.1 - e della Strategia 2 "Creare opportunità di lavoro favorendo la competitività delle imprese", del Programma di intervento 3 "Competitività delle imprese" della Programmazione unitaria 2014-2020, intende attuare azioni mirate a favorire l'aumento della competitività delle micro, piccole e medie imprese.

Saranno finanziate le azioni di supporto all’internazionalizzazione delle aggregazioni di imprese che incrementano la propensione all'export promuovendo l’ingresso e il consolidamento sui mercati internazionali delle produzioni di eccellenza regionale all’estero, articolate all’interno di Piani di internazionalizzazione.

Gli aiuti saranno concessi sulla base di una “procedura a sportello” e le domande di accesso verranno esaminate secondo l’ordine cronologico di presentazione, nei limiti delle disponibilità finanziarie stanziate.


Le agevolazioni verranno concesse per:
- servizi di consulenza prestati da consulenti esterni;
- locazione, installazione e gestione stand per partecipazione a fiere e/o mostre;
- spese per la realizzazione campagne e strumenti promozionali;
- spese per l'organizzazione e realizzazione all'estero di missioni, incontri B2B, presentazioni prodotto, workshop, esposizioni temporanee;
- costi di viaggio, vitto e alloggio qualora collegati alla organizzazione e partecipazione alle attività operative all’estero previste nel piano;
- spese per la realizzazione di educational tour, incoming, ''follow-up'' aziendali incluse attività di animazione economica e di accompagnamento propedeutiche alle attività operative all’estero previste nel piano;
- spese per il personale del soggetto proponente, effettivamente impiegato per la realizzazione del progetto;
- spese di gestione forfettariamente sostenute dal soggetto proponente per la realizzazione del piano.


In seguito alla presentazione delle domande attraverso la piattaforma informatica unica, l’Assessorato dell’Industria provvederà a verificare l’ammissibilità delle domande di accesso. Le domande che supereranno positivamente la fase di verifica di ammissibilità saranno sottoposte alla valutazione tecnico economica del piano.

L’Assessorato dell’industria comunicherà l’esito dell’istruttoria e della valutazione all’aggregazione richiedente. Per le domande con esito positivo verrà indicato l’importo degli aiuti concedibili a fronte del piano ritenuto ammissibile, oltre che le eventuali prescrizioni istruttorie.
Per le domande con esito negativo, saranno comunicate le motivazioni su cui si fonda l’esito istruttorio. Successivamente l’Assessorato dell’Industria emetterà il provvedimento di concessione provvisoria del contributo fino all'esaurimento delle risorse disponibili e lo trasmetterà all’aggregazione beneficiaria.

L'erogazione degli aiuti avviene sulla base degli stati di avanzamento dei lavori, in misura non superiore a tre, a richiesta dell'aggregazione beneficiaria con esclusivo riferimento ai soli servizi completati. Per ogni stato di avanzamento lavori e a seguito di corretta rendicontazione delle spese
da parte dell’aggregazione beneficiaria, l’Assessorato dell’industria eroga il 90% del contributo spettante; il restante 10% dell’aiuto viene erogato a saldo, a seguito dell’emissione del provvedimento di concessione definitiva.

Possono beneficiare degli aiuti i raggruppamenti di almeno 10 micro, piccole e medie imprese (MPMI), autonome, così come definite dall’allegato I al Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione europea del 17 giugno 2014, che aderiscono ad un piano di internazionalizzazione presentato nei macrosettori individuati dal “Programma regionale triennale per l’internazionalizzazione”.
da:
- Associazioni di Categoria maggiormente rappresentative a livello regionale;
- Camere di Commercio operanti nell’ambito del territorio regionale e Consorzi di tutela dei prodotti DOP/IGP della Sardegna;
- Consorzi di Tutela dei vini DOP/IGP della Sardegna.

Sono ammissibili esclusivamente le imprese operanti nei seguenti settori di attività economica di cui alla classificazione Ateco 2007:
B (altre attività di estrazione di cave e miniere) limitatamente alla sottocategoria:
- 08 (altre attività di estrazione di minerali da cave e miniere)
C (attività manifatturiere)
F (costruzioni)
H (magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti) limitatamente alle sottocategorie:
- 52.22.09 (altre attività connesse al trasporto marittimo e per vie d’acqua: gestione di porti e banchine)
- 52.29.22 (servizi logistici relativi alla distribuzione delle merci)
I (attività dei servizi di alloggio e ristorazione) limitatamente alle sottocategorie:
- 55.1 (alberghi e strutture simili)
- 55.2 (alloggi per vacanze e altre strutture per brevi soggiorni)
- 55.3 (aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte)
J (servizi di informazione e comunicazione) limitatamente alle sottocategorie:
- 58.11 (edizione di libri)
- 59.11 (attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi)
- 59.12 (attività di post-produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi)
- 62 (produzione di software, consulenza informatica e attività connesse)
- 63 (attività di servizi di informazione e altri servizi informatici)
M (attività professionali scientifiche e tecniche) limitatamente alla sottocategoria:
- 72.1 (ricerca scientifica e sviluppo sperimentale nel campo delle scienze naturali e dell'ingegneria)
R (attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento) limitatamente alle sottocategorie:
- 90.01.01 (attività nel campo della recitazione)
- 90.01.09 (altre rappresentazioni artistiche)
- 90.04.00 (gestione di teatri, sale da concerto e altre strutture artistiche)
- 91.02 (attività di musei)
- 91.03 (gestione di luoghi e monumenti storici e attrazioni simili) .

Il raggruppamento può comprendere anche ''soggetti non ammissibili'', a condizione che:
- sia composta da almeno 10 imprese ammissibili, non necessariamente appartenenti allo stesso settore di attività;
- la maggioranza assoluta delle imprese sia in possesso e rispetti tutti i requisiti e le condizioni previste dalle direttive e dalle presenti disposizioni;
- i ''soggetti non ammissibili'' non beneficino in alcun modo dell’aiuto e le spese da loro sostenute non siano in alcun modo ritenute ammissibili.

- avere sede operativa attiva in Sardegna;
- essere iscritte al registro imprese della C.C.I.A.A. territorialmente competente;
- non essere sottoposte a procedure di liquidazione, fallimento, concordato preventivo, amministrazione controllata o altre procedure concorsuali, o nei cui confronti sia in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni;
- essere in regola con la normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro;
- essere in regola ai fini del rilascio del Documento unico di regolarità contributiva (DURC);
- non essere beneficiarie, per la stessa iniziativa, di altri contributi pubblici per le spese oggetto dell’agevolazione;
- non trovarsi in una situazione di impresa in difficoltà, come definita dal Regolamento (UE) n. 651/2014;
- non avere un procedimento di recupero pendente per aiuti dichiarati incompatibili dalla Commissione europea e per i quali la medesima ha ordinato il recupero (obbligo c.d. Deggendorf);
- non trovarsi in condizioni che non consentano la concessione delle agevolazioni ai sensi della normativa Antimafia;
- non trovarsi nella condizione dell' art. 14 comma 1 e 3 della Legge 5/2016.

dalle ore 12 del 12 febbraio 2018 e fino alle ore 12 del 10 ottobre 2018 tramite la piattaforma informatica unica reperibile al link http://bandi.regione.sardegna.it/sipes/login.xhtml

- piano di internazionalizzazione e scheda profilo di ogni impresa partecipante all’ aggregazione - una scheda per ogni impresa ammissibile - (Allegato A);
- dichiarazioni sostitutive rilasciate dai legali rappresentanti delle singole imprese facenti parte dell’aggregazione relative al possesso dei requisiti previsti dalle presenti Disposizioni (Allegato B);
- piani di lavoro dei singoli servizi, previsti nel piano di internazionalizzazione, redatti dai fornitori dei servizi (Allegato C);
- copia fotostatica del documento d’identità in corso di validità del sottoscrittore della domanda e dei rappresentanti legali delle imprese facenti parte dell'aggregazione;
- attestazione avvenuto pagamento dell’imposta di bollo che riporti lo stesso numero seriale inserito nella piattaforma unica al momebnto della compilazione della domanda.

PER LA RENDICONTAZIONE:
Entro tre mesi dalla conclusione dei termini stabiliti per la realizzazione del piano, il beneficiario dovrà inviare all’Assessorato dell’Industria, tutta la documentazione inerente la rendicontazione delle spese effettuate, accompagnata da una relazione descrittiva finale sul piano oggetto dell’agevolazione,
nonché da una relazione per ogni singolo servizio realizzato.
La documentazione da inviare:
a) l’elenco delle fatture o altra documentazione fiscale o equivalente relativa alle spese sostenute con indicazione del fornitore, imponibile e oggetto, data e modalità di pagamento ivi inclusi gli estremi delle fatture o documenti equipollenti;
b) le fatture o altra documentazione fiscale o equivalente in originale quietanzata, con allegata copia del bonifico o di altro titolo attestante la tracciabilità del pagamento. Saranno esclusi dalle agevolazioni i pagamenti riguardanti spese di importo inferiore a 50 euro e /o spese pagate in
contanti e spese che risultino regolate mediante compensazioni di qualsiasi genere. Le fatture o la documentazione fiscale o equivalente, per essere ritenuta ammissibile, deve indicare il dettaglio delle singole voci di spesa. Sull’originale dei documenti deve essere apposto un timbro
con la seguente dicitura: “Intervento finanziato con risorse POR FESR 2014 - 2020 - Azione 3.4.1- Disposizioni “Promozione nei mercati esteri in favore dei parternariati misti” aggiungendo il codice CUP di riferimento che viene fornito in occasione della trasmissione della concessione provvisoria delle agevolazioni dall'Assessorato dell'Industria;
c) la dichiarazione di spesa e attestazione di responsabilità del beneficiario degli aiuti redatta sulla base del modello che sarà reso disponibile nell’apposita sezione “Rendicontazione delle spese” della piattaforma informatica unica;
d) relazione finale del piano di internazionalizzazione realizzato;
e) relazione su ogni singolo servizio realizzato.

Gli aiuti saranno revocati nei seguenti casi:
- il piano non venga avviato dal raggruppamenti o beneficiario entro 3 mesi dalla data di ricevimento del provvedimento di concessione provvisoria del contributo;
- il piano non venga ultimato entro 36 mesi dalla data di comunicazione del provvedimento di concessione provvisoria del contributo, salvo eventuale proroga di massimo sei mesi da concedersi per comprovati motivi da parte dell’Assessorato dell’Industria;
- non sia stata presentata la rendicontazione delle spese entro i tre mesi successivi alla conclusione del piano, salvo eventuale proroga di ulteriori tre mesi da concedersi per comprovati motivi da parte dell’Assessorato dell’Industria;
- non vengano applicate le norme sul lavoro e dei contratti collettivi di lavoro nei confronti dei lavoratori dipendenti;
- nel caso di imprese prive di sede operativa in Sardegna, questa non venga aperta entro 30 giorni dalla concessione provvisoria dell’agevolazione;
- il singolo beneficiario del raggruppamento abbia un procedimento di recupero pendente per aiuti dichiarati incompatibili dalla Commissione europea e per i quali la medesima ha ordinato il recupero (obbligo c.d. Deggendorf);
- non vengano comunicate per iscritto dal ''soggetto proponente'' (Associazioni di Categoria maggiormente rappresentative, Camere di Commercio, Consorzi di Tutela, in virtù del ruolo di capofila) eventuali variazioni rispetto al piano approvato che devono essere autorizzate dall’Assessorato dell’Industria;
- non venga indicato nelle pubblicazioni promozionali e informative che il piano è stato realizzato con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna e del POR FESR 2014- 2020,utilizzando i segni/loghi distintivi previsti dalla relativa normativa comunitaria;
- in caso di irregolarità nel DURC della singola impresa si procede ad applicare la disciplina dell’intervento sostituivo (ex art. 31, comma 8-bis, decreto-legge 69/2013 convertito dalla legge 98/2013 – circolare Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali 36/2013).

Assessorato dell'industria
Direzione generale dell'industria
Servizio per le politiche di sviluppo attività produttive, ricerca industriale e innovazione tecnologica
Via XXIX Novembre 1847, 23 - 09123 Cagliari
Telefono: 0706062161
Fax: 070/6062215

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